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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'8 marzo è sciopero generale, rischio caos: a Lecco si fermano i treni

Giornata di sciopero generale. Tante le sigle che hanno proclamato l'agitazione. I dettagli

Un giorno di lotta "contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile sulle donne". E un giorno, inevitabilmente, di disagi e problemi per i cittadini. 

Rischia di trasformarsi in un giovedì nero il prossimo 8 marzo, la data scelta da numerose sigle sindacali per scioperi e proteste che potrebbero letteralmente paralizzare la circolazione ferroviaria a Lecco. A fare la voce grossa su tutti sono stati Usi - unione sindacale italiane - e Usb - unione sindacale di base - che insieme hanno proclamato lo "Sciopero generale di tutti i lavoratori dei comparti pubblici e privati". 

Sciopero generale: rischia anche la raccolta rifiuti

I motivi dello sciopero generale

"Anche quest’anno l’Unione Sindacale di Base - si legge in una nota della sigla - ha risposto all’appello di 'Non Una Di Meno' con la proclamazione dello sciopero generale di 24 ore per l’8 marzo, perché la lotta contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile sulle donne è parte sostanziale della lotta complessiva del nostro sindacato".

"In tutte le città d'Italia - ha annunciato Usb - ci saranno azioni, picchetti, piazze tematiche, presidi durante la mattina e cortei pomeridiani" per "uno sciopero contro la violenza maschile sulle donne, contro la mancanza di finanziamenti e riconoscimento dei Centri Antiviolenza, contro la chiusura degli spazi delle donne, contro l'obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici" e per chiedere e rivendicare "il diritto ad un welfare universale, al reddito di autodeterminazione, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all'educazione scolastica, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza".

Sciopero generale: a rischio Atm, treni e taxi

Lo sciopero generale proclamato da Usi e Usb, evidentemente, causerà problemi e disagi soprattutto nel mondo dei trasporti. I lavoratori del comparto aereo potranno fermarsi per l'intera giornata, mentre i dipendenti del settore ferroviario - Trenord, Trenitalia e Italo - potranno incrociare le braccia dalla mezzanotte alle 21 dell'8 marzo. 

"Guai" in vista, come già successo durante l'8 marzo dello scorso anno, per i mezzi di trasporto pubblico locale. A Milano, infatti, i mezzi di Atm - autobus, tram e metropolitane - potrebbero fermarsi dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

A protestare, sotto la guida dell'Usb, saranno poi anche i tassisti, con le auto bianche che dovrebbero fermarsi dalle 8 alle 22. 

Sciopero Trenord, Trenitalia e Italo

Non soltanto lo sciopero generale, però. Perché sempre per giovedì 8 marzo, Cub trasporti e Orsa Ferrovie - che aveva rimandato l'agitazione del 23 febbraio - hanno proclamato altre due proteste che coinvolgeranno i lavoratori del comparto ferroviario. 

"Macchinisti, capitreno e personale unità produttiva della società Trenord", ha spiegato Orsa, potranno fermarsi per 8 ore dalle 9 del mattino alle 17.

Nella stessa finestra oraria, ma per decisione di Cub, rischio braccia incrociate anche per i dipendenti di Trenitalia e Ntv, l'azienda che gestisce i treni ad alta velocità di Italo. 

Sciopero aerei: voli a rischio

E quella dell'8 marzo sarà una giornata a rischio caos anche per i "cieli". I voli, infatti, dovranno fare i conti con tre diversi scioperi che coinvolgeranno i dipendenti Enav e il personale del gruppo Alitalia Sai. 

La prima agitazione, indetta dal sindacato Cub per piloti e assistenti di volo Alitalia, inizierà a mezzanotte dell'8 marzo e durerà fino alla fine della giornata. Alle 12 - per gli stessi lavoratori - inizierà lo sciopero proclamato da Confael Assovolo, che terminerà alle 16. 

Dalle 13 alle 17, invece, a incrociare le braccia - per decisione di Cgil, Uil e Unica - saranno i dipendenti Enav di tutti gli aeroporti d'Italia. 

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