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Cronaca

Scuola, la Provincia garantisce educatori di sostegno e assistenza fino a fine anno

Mancano i fondi e Polano ricorre a un'ordinanza per assicurare l'aiuto ai ragazzi con disabilità

Insegnanti di sostegno ed educatori assicurati fino al 31 dicembre per i bambini e i ragazzi affetti da disabilità, grazie a un’ordinanza firmata dal Presidente della Provincia, Flavio Polano, che garantisce la prosecuzione del servizio nonostante i tagli.

L’ordinanza assicura, nel dettaglio, la prosecuzione dei servizi di assistenza per i disabili sensoriali e di assistenza educativa scolastica ai disabili degli istituti superiori di competenza della Provincia di Lecco, due servizi a rischio a causa dei tagli ai trasferimenti agli enti locali e di un quadro normativo ancora incerto, ragioni che creano difficoltà nell’approvazione dei bilanci per i servizi.

Il Consiglio provinciale ha assunto l’impegno di garantire questi servizi dall’inizio dell’anno con la deliberazione 48 del 3 agosto 2015; pertanto la Provincia ha ritenuto necessario ricorrere all’atto straordinario, l’ordinanza del Presidente, per dare la certezza che siano assicurati alla cittadinanza dei diritti costituzionalmente garantiti e per non arrecare danno ai ragazzi e alle loro famiglie.

Questi  contenuti dell’ordinanza: per quanto riguarda l’assistenza per i disabili sensoriali, la Provincia ha prescritto all’Azienda Speciale Retesalute di Merate di proseguire il servizio, secondo le modalità già approvate e per un’ulteriore spesa massima non superiore a 173.660,46 euro, mentre per ciò che concerne l’assistenza educativa scolastica agli alunni disabili degli istituti superiori la Provincia di Lecco ha prescritto alla Comunità Montana Valsassina Valvarrone, Val d’Esino e Riviera di proseguire il servizio per gli alunni residenti nei Comuni del Distretto di Bellano, per una spesa massima non superiore a 20.486,77 euro, al Comune di Lecco di proseguire l’assistenza per i ragazzi residenti nei Comuni del Distretto di Lecco, per una spesa massima non superiore a 36.638,35 euro, e di nuovo all’Azienda Speciale Retesalute, che si occupa dei ragazzi residenti nei Comuni del Distretto di Merate, di procedere per un’ulteriore spesa massima non superiore a 53.394,95 euro.

La mancanza di fondi provinciali da destinare all'assistenza, all'inizio di settembre, aveva fatto sì che un bimbo di Mandello, all'arrivo a scuola, non avesse trovato l'educatrice di sostegno e fosse stato costretto a tornare a casa.

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