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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Silea, i sindacati replicano a Colombo

"La nostra speranza è che si possa ritornare ad un confronto serio e costruttivo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Dalla replica del presidente di Silea, emerge sempre di più il dualismo societario denunciato nel nostro precedente comunicato: quando si parla di relazioni sindacali l'azienda è pubblica quando si tratta di riorganizzazione allora è privata e quindi rinnega la sua natura societaria definendosi "siamo, però una SPA che persegue obiettivi di efficienza organizzativa ed economica, non un carrozzone pubblico gestito secondo le logiche di puro assistenzialismo".

Dichiarazione che, come riportata offende il lavoro pubblico, le aziende pubbliche e soprattutto le organizzazioni sindacali che si battono giornalmente contro il precariato e non con l'obbiettivo dell'assistenzialismo, il senso della nostra contestazione non era certamente questo, lungi da segnalare persone. A tal proposito, ormai da anni luce le organizzazioni sindacali non fanno più parte dei tavoli di selezione pubblica, stia attento a cosa dice il presidente Colombo, guardi alla regolarità organizzative e assunzionali che fin qui fatto.

Nella replica dell'azienda Silea si parla di riorganizzazione e strategie in termini occupazionali di cui noi non sappiamo assolutamente nulla; peccato che questa materia sia regolata dal punto di vista contrattuale e debba essere oggetto di informazione e di esame preventivo. A questo punto ci chiediamo quali relazioni sindacali, secondo il Presidente improntate al confronto e equilibrio, l'azienda persegua e con quale trasparenza.

Nel merito del discorso assunzioni costo del lavoro, bisogna rilevare, che, denunciare un costo pro capite di quella natura vuol dire non sapere e conoscere i contratti, gli inquadramenti funzionali, le specificità professionali e tanto meno cosa guadagna un lavoratore rispetto agli oneri a carico del datore di lavoro. Diffondere un dato di questo genere significa dare un'immagine distorta di guadagni oltre logica dei dipendenti di Silea.
C'è da dire inoltre che le spese di personale incidono sui costi di Silea in una percentuale bassa rispetto a un fatturato di milioni di euro, e pertanto, a maggior ragione, non giustifica l'agire sulle competenze organizzative dei lavoratori da sostituire con personale interinale invece che assumere personale a tempo indeterminato, reclutato mediante concorso pubblico che ne verifichi i requisiti e le capacità (questo non è certo assistenzialismo, ma una modalità anche di maggior trasparenza).
Di certo un'azienda che mira all'efficienza e alla professionalità organizzativa per far funzionare un impianto come il termovalorizzatore, con la prospettiva di ricavarne energia per il teleriscaldamento, non può agire sul personale in questo modo come un'azienda qualunque.

Una battuta su Confindustria, non poteva non esserci, considerando oggettivamente che, da quando Silea si è avvalsa di questa collaborazione, di cui non contestiamo la legittimità e che d'altronde viene lautamente pagata, le relazioni sindacali sono peggiorate in maniera esponenziale.
Lo dimostra la vicenda AUSM, in cui, se ci fosse stata una vera e professionale capacità di mediazione e la volontà di far applicare il vero contratto di riferimento, per arrivare a una conclusione condivisa e soddisfacente tra le parti, oggi non ci troveremmo nella condizione di avere contratti diversi e condizioni diverse applicate a lavoratori della medesima azienda.

La nostra speranza è che si possa ritornare a un confronto serio costruttivo, mirato anche sull'attenzione verso la qualità dei servizi resi, anche in prospettiva dei futuri appalti che Silea costruirà come stazione appaltante per i suoi comuni soci. Ci auspichiamo che ciò avvenga nel rispetto dei costi contrattuali e dell'applicazione del contratto di settore che Silea applica, evitando ulteriori dumping contrattuali, così come le aziende che oggi svolgono il servizio sui territori dei comuni associati utilizzano a salvaguardia e tutela dei lavoratori.
Chiediamo inoltre ai Comuni soci di Silea che rivolgano la loro attenzione non solo alla futuribile questione del teleriscaldamento ma anche a queste dinamiche che contribuiscono a svilire il senso del servizio pubblico reso da Silea.

Marco Paleari (FP - CGIL), Franco Bodega (CISL FP), Pantaleone Prochilo (UIL TRASPORTI)

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