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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Costa Masnaga

Spaccio nei boschi tra Lecchese, Comasco e Monzese: tre giovani finiscono nei guai

Eseguito un ordine di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini marocchini, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti a cavallo tra i territori della Brianza

Nel corso della mattinata di domenica 22 novembre, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Cantù e finalizzate alla repressione delle fenomenologie criminali connesse con i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree urbane, i militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Como, nei confronti di tre cittadini marocchini. Nello specifico, l'operazione condotta dai militari ha permesso di ottenere tre risultati di rilievo: J.H., classe 1992, domiciliato ad Arosio, è risultato essere già detenuto presso una struttura carceraria del Comasco; saranno, invece, obbligati a presentarsi alla polizia giudiziaria E.B.M., classe 1989, domiciliato a Inverigo, e B.Y., classe 1998, in Italia senza fissa dimora, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commessi dall’anno 2018 allo scorso mese di ottobre 2020 nei comuni di Costa Masnaga, Arosio (Como) e Giussano (Monza e Brianza).

Le indagini dei carabinieri

L’attività d'indagine è scaturita dagli approfondimenti investigativi avviati nel corso dell’anno 2018 a seguito di cessioni di sostanze stupefacenti di vario genere, per lo più cocaina e hashish, commesse dai tre cittadini di nazionalità marocchina fino allo scorso mese di ottobre 2020, nei sopracitati territori comunali, nel cui ambito i militari hanno evidenziato molteplici cessioni avvenute all'interno dell'area urbana.

I carabinieri hanno raccolto inconfutabili elementi di colpevolezza e, anche attraverso testimonianze, identificato i responsabili autori dell’atto criminoso, uno dei quali già detenuto presso la casa circondariale di Como. Messi insieme tutti gli elementi, il Gip ha emesso il provvedimento cautelare preso in carico dai militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense, i quali si sono dunque dedicati alla localizzazione dei destinatari; rintracciati presso i propri domicili, sono stati raggiunti dalla notifica della misura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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