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Elicottero sopra Lecco all'alba, scatta la maxi operazione antidroga: perquisizioni e dieci arresti, a Malgrate il centro di smistamento

Operazione "TULLAC" scattata all'alba: al lavoro i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecco. In volo anche l'elicottero fatto decollare da Como

Il rumore di un elicottero ha squarciato il silenzio della prima mattinata a Lecco. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecco, coordinati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, col supporto tecnico dello Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma e l’ausilio di altri limitrofi Reparti del Corpo, hanno dato esecuzione, alle prime luci dell’alba, a dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal Gip del Tribunale di Lecco nei confronti dei membri di un sodalizio criminale costituito da soggetti italiani ed albanesi che gestiva un lucroso traffico di sostanze stupefacenti nelle province di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Sondrio.  

L’operazione di servizio denominata “TULLAC” rappresenta l’epilogo di circa un anno di indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Lecco, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Paolo Del Grosso, Pubblico Ministero titolare del fascicolo penale.

guardia di finanza lecco2

Le indagini: si parte dall'Olanda

L’articolata attività di indagine, che vede il coinvolgimento di numerosi soggetti, ha permesso di ricostruire un ingente traffico di droga proveniente dall’Olanda e destinata alle piazze di spaccio lombarde. Il giro è stato ricostruito attraverso l’incrocio dei dati risultanti da complesse attività investigative tramite le quali è stata eseguita anche un’intensa e continuativa attività di osservazione, controllo e pedinamento, oltre a un fitto monitoraggio delle attività commerciali dei soggetti indagati.

Le indagini, nate da accertamenti bancari e patrimoniali e riferite ad un più ampio contesto criminale, hanno riguardato preliminarmente un cittadino di etnia albanese, M.J., classe 1984, già gravato da numerosi precedenti penali, soprattutto riguardanti il traffico di droga e detenzione di armi. I sospetti sono stati innescati dal tenore di vita condotto dallo stesso e dalla moglie, titolare fino a non molto tempo fa di un bar-tabaccheria-ricevitoria nel territorio di Malgrate, vero e proprio centro di smistamento di ingenti partite di droga nonostante si trovasse nei pressi di un plesso scolastico e di un centro sportivo molto frequentato da giovani. 

spaccio di droga 23 marzo 20212

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire la rete di clienti del pregiudicato albanese che riforniva unicamente altri spacciatori e non consumatori finali; l’intera operazione è stata resa oltremodo difficoltosa dal periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 che sta colpendo tuttora il Paese e che, comunque, non aveva rallentato i traffici illeciti nonostante gli stringenti controlli di polizia. Tra i clienti più assidui del trafficante albanese vi era anche P.M., pluripregiudicato di origini calabresi classe 1985, già protagonista di una sparatoria avvenuta ad Annone Brianza a inizio 2014. 

Sequestri di cocaina e hashish, spacciati con corrieri ultrasettantenni

Nel corso delle indagini, tra il mese di febbraio e maggio 2020, sono stati eseguiti sequestri di stupefacenti per oltre tre chili di cocaina e un chilo di hashish, oltre a denaro contante derivante dell’attività di spaccio e tratti in arresto in flagranza di reato quattro soggetti. Tra questi anche una coppia di coniugi ultrasettantenni impiegati come corrieri per il trasporto della droga sequestrata, anche in violazione delle misure di contenimento entrate in vigore solo pochi giorni prima al fine di contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti coinvolti, a vario titolo, nella vicenda giudiziaria in questione. 

spaccio di droga 23 marzo 20211

Al lavoro oltre cento finanzieri, anche in elicottero

L’esecuzione del servizio ha richiesto l’impiego di oltre 100 finanzieri e l’ausilio di più unità cinofile antidroga, mentre la cornice di sicurezza aerea è stata garantita dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como, che ha sorvolato il teatro delle operazioni durante l’intervento. 

«Le azioni di contrasto assicurate nel corso delle indagini e culminate nell’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare testimoniano l’attenzione e l’impegno delle Istituzioni e della Guardia di Finanza nella tutela della legalità, nel contrasto ai traffici illeciti a tutela della sanità pubblica e dei giovani in particolare», spiegano dal Comando di via Gondola.

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