Dopo le cinque persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Erba nello scorso mese di gennaio nell’ambito dell’operazione denominata “Sottobosco” contro lo spaccio di cocaina nella provincia comasca, le indagini sono proseguite anche sul versante orientale del Lario. Le fiamme gialle, riferisce QuiComo.it, hanno individuato altri due connazionali la cui posizione penale era stata “stralciata” e trasmessa alla Procura della Repubblica di Lecco.

Anche per loro, il Gip del Tribunale di Lecco ha emesso, nei giorni scorsi, un’ordinanza di custodia cautelare. Si tratta di un ventiquattrenne marocchino pregiudicato per gli stessi reati, arrestato e portato in carcere proprio il giorno del suo compleanno dai militari della Guardia di Finanza di Erba. Il provvedimento della magistratura lecchese gli è stato
notificato a Milano, all’interno del commissariato di polizia di Lorenteggio, dove si recava tutte le mattine essendo già sottoposto all’obbligo di firma per una precedente condanna.

La seconda persona individuata è una venticinquenne marocchina colpita dalla misura dell’obbligo di dimora con divieto di assentarsi dalla propria abitazione nelle ore serali.

Entrambi domiciliati a Milano, hanno ceduto centinaia di dosi di cocaina a favore di 45 consumatori residenti nel Lecchese e nel Comasco. Complessivamente, secondo quanto ricostruito dai finanzieri, i due sarebbero stati responsabili di 983 cessioni di cocaina per un totale di 393 grammi del valore di circa 40mila euro.