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Cronaca Civate

Civate: a due passi dalla stazione si smistano "bianca" e "nera". L'inchiesta di "Striscia"

A una manciata di metri dalla stazione del paese è stato installato un vero e proprio centro di smistamento degli stupefacenti, che rifornisce bande e singoli consumatori

"Striscia la Notizia" l'ha soprannominato il "boschetto della droga". A Civate, a poche centinaia di metri dalla stazione del paese, dei malviventi hanno installato un vero e proprio centro di smistamento delle sostanze stupefacenti: cocaina, eroina e chi più ne ha, più ne metta, tutto a disposizione di bande, che poi rivendono il prodotto a terzi, e singoli consumatori, attratti da quella zona grigia in cui tutto è stato fin qui concesso.

"Striscia" sulla droga a Civate: il video

Attivi dalle dieci della mattina, gli spacciatori riforniscono di droga chiunque passi da quelle parti con l'intento di acquisire dello stupefacente. Il sentiero, posto alle pendici del Monte Barro, si stacca a lato dei binari e permette d'inoltrarsi all'interno della zona boschiva: come detto, dopo poche centinaia di metri s'intravede il gazebo sotto cui avviene la compravendita, che ha messo in serrata competizione le piccole gang che operano nella zona. Una soluzione che permette di operare anche nelle giornate in cui, come sta avvenendo durante questo mese di maggio, la pioggia batte costantemente il Lecchese.

Stando a quanto (inconsapevolmente) riferito da uno dei consumatori a "Striscia", la zona sarebbe "attiva" da sei o sette anni. Di recente delle simili attività sono state smantellate nella zona a cavallo tra Lecchese e Comasco, ma il problema, a quanto pare, è ancora lontano dalla sua risoluzione.

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