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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Salvatore Sassi

"Torri Tarelli", il Comitato di Chiuso chiede le dimissioni di Rizzolino

L'assessore è nell'occhio del ciclone per la paventata razionalizzazione che porterebbe alla chiusura della scuola elementare lecchese

Continua senza soluzione di continuità il muro contro muro tra il Comitato di Chiuso e l'assessore comunale Salvatore Rizzolino, che nelle ultime settimane, spalleggiato dal resto della giunta, ha paventato la volontà di razionalizzare le risorse economiche destinate alla Pubblica Istruzione, decisione che porterebbe alla chiusura della scuola elementare del quartiere lecchese

Lo scorso 21 aprile un rappresentante del Comitato ha parlato alla commisione consigliare, portando nuovamente con sè il forte malcontento dei cittadini: "All'incontro - si legge in un comunicato - partecipato da diversi politici in rappresentanza di tutto lo schieramento consigliare, abbiamo chiesto le dimissioni dell'Assessore all'Istruzione del Comune di Lecco Salvatore Rizzolino. Questa ferma convinzione segue le dichiarazioni fatte dall'Assessore Rizzolino durante la seduta della commissione all'istruzione tenutasi Giovedì 21 Aprile. Dopo aver presentato il nostro comitato, evidenziando motivi, fini ed obiettivi finalizzati anche alla ricerca di un dialogo che potesse  aiutare ad elaborare una o più ipotesi di revisione dell’attuale assetto del sistema scolastico, ci siamo ahimè scontrati con le sorprendenti perché illogiche, inadeguate perché sorpassate, inconsapevoli perché non allineate politicamente, dichiarazioni dell'Assessore Rizzolino totalmente in contrasto con quanto approvato dal Consiglio Comunale di Lecco il 13 Aprile. Inutile riportare quanto dichiarato, la stampa locale ne ha già dato ampio risalto, sottolineiamo solo che, probabilmente, all'Assessore Rizzolino non interessano le delibere del Consiglio Comunale, perché ha ripetuto le stesse cose che va dicendo da mesi, scatenando il malcontento dei presenti, quando ha presentato impropriamente ed incautamente mancanze o lacune assolutamente pretestuose associandole a questo o quel plesso scolastico, sottintendendo così il solito finale, più volte prima ipotizzato, poi negato."

Ecco che la dose si rincara sempre più continuando nella lettura: "Riteniamo il Sig. Salvatore Rizzolino poco sereno, spesso maldisposto, non sempre lucido perché contraddittorio, totalmente inadeguato al ruolo, incapace di svolgere questo delicatissimo compito, mancante di quella sensibilità politica, civica e sociale prerogativa indispensabile per condurre la città in questo complicato percorso che pretende di elaborare una o più ipotesi di revisione dell’attuale assetto del sistema scolastico, anche graduale nel tempo, ritenendo prioritario l’obiettivo di promuovere la qualità del servizio scolastico valorizzando il rapporto scuola e territorio, tenuto conto delle esigenze di sostenibilità del sistema scolastico stesso sotto i diversi profili normativi, logistico-strutturali, economici e funzionali. Restiamo quindi a disposizione per discutere serenamente, valutare attentamente, crescere reciprocamente così da sviluppare sinergicamente con le autorità preposte percorsi condivisi che possano permetterci di arrivare insieme all'obiettivo, ma non accettiamo più di farlo con il Sig. Salvatore Rizzolino."

Insomma, un altro attacco frontale in una vicenda molto intricata. Come finirà?

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