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Cronaca Piazza Affari

Appalto per il Palazzo di giustizia, il Tribunale di Milano dà ragione al Comune

La Carena Spa, prima società che vinse l'appalto, è stata giudicata inadempiente

Il Comune di Lecco non dovrà risarcire la Carena Spa, azienda che dal 2005 aveva vinto l’appalto per i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Palazzo di giustizia di Lecco: lo scorso 24 luglio la sentenza del Tribunale di Milano ha messo la parola fine alla vicenda.

La questione fra la società e Palazzo Bovara si trascinava da 8 anni: nel 2007, infatti, mentre Carena Spa dichiarava chiuso il contratto per un presunto inadempimento della committenza, ovvero Comune e Ministero delle infrastrutture, da Roma era arrivata la stessa dichiarazione con motivazione identica. Per ognuna delle due parti, l’inadempiente era l’altra, e i dirigenti di Carena avevano quindi deciso di intentare causa contro le due istituzioni presso il Tribunale meneghino.

La prima richiesta di risarcimento dalla società, nel 2007, era stata di 4 milioni e 716mila euro, più un milione e 517mila euro per riserve contrattuali già formulate nel corso dell’appalto. Mentre il processo faceva il suo corso, nel 2009, alla società costruttrice il Comune ha corrisposto 536mila euro per i residui lavori effettivamente svolti prima della risoluzione del contratto, cifra quantificata dal consulente tecnico nominato dal tribunale di Milano. Per tali lavori la società costruttrice aveva richiesto ben un milione e 415mila euro. 

Con la sentenza del 24 luglio scorso, il Tribunale di Milano ha confermato l’importo dovuto e già corrisposto dal Comune di Lecco per i lavori eseguiti, e rigettato integralmente la domanda creditoria di oltre 6 milioni di euro per “pretesi danni e riserve” avanzate dalla società, che è stata inoltre ritenuta dal giudice “inadempiente agli obblighi contrattuali”, con conseguente legittimità della risoluzione dell’appalto a suo tempo disposta dal Ministero.

«Un ringraziamento particolare va all’avvocatura comunale, che ha difeso l’Ente in giudizio e a tutto lo staff dei Lavori Pubblici, guidato dall’assessore Francesca Rota, che con determinazione e competenza ha seguito tutte le fasi della procedura - tiene a precisare il Sindaco di Lecco Virginio Brivio - È opportuno sottolineare che un esito differente avrebbe comportato un esborso tale da compromettere in maniera significativa il proseguo, mentre questa sentenza è la giusta premessa per una serena prosecuzione dei lavori».

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