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Cronaca

Metteva oggetti in vendita sul web, ma erano truffe: arrestata una donna

Nel suo "curriculum" una trentina di vittime

Metteva annunci online su siti di compravendita, e quando gli acquirenti la contattavano, si faceva pagare senza poi dare in cambio l'oggetto acquistato: è finita in manette per questo D.D.S., rintracciata e arrestata dai carabinieri del Norm di Lecco dopo mesi di indagine.

Oltre trenta le truffe online nel suo "curriculum", tutte messe in atto allo stesso modo su siti web come Ebay e Subito.it, dove le era facile trovare acquirenti da raggirare. Per trovarla, la Procura della Repubblica di Lecco ha coordinato indagini che si sono estese su tutto il territorio nazionale.

«L'indagine si inquadra in una più ampia opera di contrasto del fenomeno sempre più diffuso ed incontrollato delle truffe online - fanno sapere dalla Procura - opera che ha già portato, nel recente passato, all’esecuzione di altre 3 misure cautelari detentive nei confronti di S.P., F.P. e L.B. per episodi analoghi».

«Si tratta di procedimenti particolarmente importanti - aggiungono da corso Promessi Sposi - sia per la diffusione dilagante dei casi su tutto il territorio nazionale, sia perché si è riusciti ad ottenere misure cautelari detentive contestando, forse per la prima volta in Italia, la circostanza aggravante della cosiddetta “minorata difesa”». Si è ritenuto, infatti, «che i soggetti arrestati commettessero i reati approfittando dei contatti telematici e a distanza, che non permettono alla persona offesa di controllare l’identità e la serietà dell’interlocutore contraente, né l’esistenza del bene offerto».

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