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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Un muro di 200 metri per arginare lo spaccio nel parco

La costruzione, alta quattro metri, interessa il "boschetto della droga" a Rogoredo e sarà conclusa entro la fine di questa settimana

Sarà finito in settimana il muro, di oltre 200 metri e alto quattro, la cui realizzazione è stata discussa e approvata in un Comitato per l'ordine pubblico dello scorso maggio per fronteggiare il fenomeno dello spaccio nel "boschetto di Rogoredo", da anni al centro di proteste da parte dei residenti e spesso interessato da operazioni di polizia.

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Il muro, che si trova immediatamente fuori dalla stazione ferroviaria, come ha spiegato Luca Cavacchioli, direttore produzione di Rfi Lombardia, è una delle opere decise in un tavolo di coordinamento presieduto dalla Prefettura e al quale hanno partecipato tutti gli enti preposti alla sicurezza, tra cui la struttura di protezione aziendale di Rfi.

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Il muro è solo una parte delle opere eseguite: a poche centinaia di metri è stata realizzata la chiusura varchi dello scavalco ferroviario e messe delle recinzioni cosiddette "antiscavalco" per evitare gli attraversamenti dei binari. I lavori sono partiti a luglio e hanno avuto un costo di 700mila euro.

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