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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Il Vaticano secondo Francesco" un pontificato radicalmente diverso

Serata intensa ed interesante quella che si è tenuta ieri sera presso l'auditorium della Camera di Commercio di Lecco, dove si è parlato del primo anno di pontificato di Papa Francesco.

Massimo Franco, giornalista del Corriere della Sera, è stato ospite ieri sera presso l'Auditorium della Camera di Commercio di Lecco per parlare del primo anno di pontificato di Papa Francesco, evento organizzato dal Centro Orientativo Educativo di Barzio.

"Ha cambiato i vertici dello Ior ma il lavoro di Papa Francesco non è finito perchè incontra difficoltà", a dirlo è lo stesso Franco in apertura dell'evento tenutosi per ricordare il fondatore del COE, don Franccesco Pedretti

Oltre a Franco, all'evento ha partecipato anche il vescovo emerito di Ivrea Monsignor Luigi Bettazzi, mentre in veste di moderatore vi era Sergio Marelli, politologo e sostenitore del Coe. 

Durante la serata si è parlato di Papa Francesco, primo pontefice proveniente da una megalopoli, Buenos Aires: "Un papa decisionista - ha proseguito Franco -  il quale dopo aver ascoltato i 9 cadinali, che fanno parte del suo consiglio, ha intrapreso con fermezza il proprio pontificato. L'elemento spiazzante è che si tratta di un autentico "straniero" per la mentalità della Curia romana. Il compito affidatogli è di smantellare la corte pontificia e una nomenklatura ecclesiastica spesso troppo autoreferenziale".

"Il Vaticano secondo Francesco" il libro di Massimo Franco  delinea i contorni di una sfida aperta e difficile avvenuta dall'esportazione di una visione radicalmente nuova del cattolicesimo nel cuore della Roma papale; come il modello sudamericano, fino a ieri la "periferia", da eccentrico sia diventato centrale.

"Grazie al papa argentino - sottolinea Franco -, la Chiesa si è trasformata in pochi mesi da "imputato globale" per gli scandali della pedofilia e le vicende opache delle sue istituzioni finanziarie, in autorità morale di nuovo ascoltata e influente".

L'ambito più caratteristico nello stile di papa Francesco è proprio quello che si rifà al tema della Chiesa dei poveri. Monsignor Bettazzi nel suo libro scrive che  Francesco ha spesso parlato di volere una Chiesa dei poveri affermando: "Una Chiesa povera, che incoraggia, proprio con il suo stile di vita e con l'impegno, la gente meno abbiente, cercando di rendere sempre meno influente i diversi potentati economici mondiali. Così, Papa Francesco, ha rilanciato la Chiesa dei poveri, come mai noi vescovi in Concilio siamo riusciti a fare".

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