Vetrina spaccata a colpi di mazza vicino alla Piccola: “Momenti di paura”
Un uomo avrebbe colpito violentemente i vetri di un negozio di acconciature di via Digione: a lanciare l'allarme Daniele Butti, referente provinciale della Lega
Sono stati “momenti di vera paura” quelli vissuti mercoledì 31 agosto in via Digione. Il virgolettato è da attribuire a Cinzia Bettega, capogruppo consiliare della Lega Lombarda per Salvini premier a Lecco, che ha riferito quanto avvenuto a pochi metri di distanza dalla "Piccola" di Lecco: “Un nordafricano con una mazza enorme alle undici di sera ha sfasciato la bella vetrata di un negozio di acconciature in via Digione a Lecco”. Secondo quanto spiegato dal consigliere, a vivere la disavventura è stato il referente provinciale del carroccio, il calolziese Daniele Butti, che in quel momento stava transitando “mentre andavano in scena gli atti di violentissimo vandalismo e ha avvisato le forze dell’ordine. Si è allontanato con una pronta inversione di marcia prima di ricevere una mazzata sull’auto, ma cosa sarebbe successo se fosse ci fosse stato qualcuno o qualcuna a piedi?”.
“Una scena che abbiamo già visto nei film o letto nei casi di degrado delle metropoli, ma un conto è prenderne atto comodamente seduti sul divano di casa un altro esser presenti di persona al fatto: momenti di vera paura. Pare che questo soggetto, forse non era solo, abbia sfogato il suo furore distruttore anche sulle auto parcheggiate in un cortile. È ancora presto per conoscere un rapporto preciso dei fatti di ieri sera, ma non è presto per constatare che, qualora fosse uno straniero irregolare, sarebbe l’ennesimo episodio figlio di una politica della sinistra che spalanca le porte dell’Italia - affonda Bettega -. Un’ondata migratoria subita senza regole non è solidarietà ma incapacità e causa di un danno permanente alla civile convivenza”.
“E l'ordinanza?”
“Se le indagini individuassero l’autore degli atti violenti fra gli "ospiti" dell’area della Piccola il numero dei colpevoli aumenterebbe e fra questi metterei il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, oltre ai suoi assessori, che non provvedono a rendere quell’area dignitosa nonostante da mesi siano sollecitati a farlo. C’è un’ordinanza comunale che vieta la permanenza all’interno dell’area denominata "stecche magazzino", ma non è stata ancora applicata. Tipica grida manzoniana”.