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Cronaca Via Martiri di Nassirya

Quindici anni di Aspoc: l'associazione festeggia piantando un albero in via Nassiriya

All'interno del parco è stato piantato un albero di ginkgo biloba

L'Aspoc, Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Cognitivo, ha festeggiato i quindici anni di attività piantando un albero di ginkgo biloba all'interno del parco di via Nassiriya. Protagonisti i ragazzi dell'associazione lecchese, che hanno ricevuto la visita dell'assessore Corrado Valsecchi per l'occasione. Una festa che ha visto il coinvolgimento del rione lecchese di Acquate, dove l'associazione ha sede dal 2004.

Al termine del momento si è tenuto un brindisi conviviale, con cui è stato festeggiato il compleanno dell'Aspoc.

Aspoc: la sua attività

Si tratta di un gruppo di genitori di bambini disabili con ritardo cognitivo che da molti anni si adopera per sviluppare contesti significativi di apprendimento, per migliorare l’approccio dell'adulto nei confronti del bambino/ragazzo disabile e per valorizzare l'apporto che tutti coloro che ne sono a stretto contatto (genitori, fratelli, educatori, operatori della salute, istituzioni) possono fornire. 

Il 24 settembre 2004 ci siamo costituiti nell'Associazione ASPOC - Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Cognitivo - per promuovere al meglio il raggiungimento di finalità che riteniamo prioritarie.

Consapevoli che la famiglia è il primo anello della catena educativa e che il disagio scolastico e quello sociale trovano radici profonde, nella maggior parte dei casi, proprio nel disagio familiare, come si evince da numerose ricerche, è questo l’ambito privilegiato da cui partire per dare all'essere Associazione e ai nostri progetti una connotazione spiccatamente preventiva.

La fiducia nelle attuali teorie scientifiche sulla modificabilità cognitiva strutturale, cioè la convinzione che le strutture neuronali della persona siano modificabili se esposte a stimoli adeguati, porta a credere che non sia la sola natura a determinare lo sviluppo di ogni soggetto, ma anche il contesto ambientale e sociale e la qualità dell'intervento di mediazione tra soggetto e contesto.

«In qualità di genitori - spiegano - sentiamo la necessità di contribuire, a fianco delle strutture scolastiche e socio-sanitarie, alle istituzioni e ad altre associazioni presenti nel territorio alla creazione di un contesto culturale e sociale che possa sempre meglio comprendere, supportare e accogliere i nostri figli. Abbiamo bisogno d’idee, di progetti, di capacità realizzativa, di disponibilità e di passione».

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