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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazza Stazione

Umiliata sul pullman dal controllore, la donna: «Non è la prima volta che si comporta così. Se perdesse il lavoro mi dispiacerebbe»

La donna era stata attaccata verbalmente: «Solo in Italia fate queste cose, non al vostro Paese perchè lì vi taglierebbero le mani, qui ve ne approfittate. Avete trovato l'America!»

Dopo tanto clamore, la vicenda che ha visto protagonista la giovane donna presa a male parole da un vigilantes della società Civis di Milano su un pullman di linea di Lecco si arrichisce con la sua versione. Il "megafono" scelto è ancora quello del noto gruppo Facebook "Sei di Lecco se...", lo stesso dove l'accaduto aveva preso corpo fino ad arrivare alla Direzione di Linee Lecco, che mercoledì ha convocato il controllore in sede, e al Comune di Lecco, che tramite una nota ufficiale ha espresso la propria solidarietà nei confronti della donna.

Comune e Linee Lecco: «Solidarietà alla ragazza, atteggiamento inqualificabile»

Lei ha scelto di far sentire la propria voce attraverso un messaggio fatto pubblicare sulla bacheca del gruppo: «Non sapevo assolutamente che questo video fosse stato pubblicato dato che mi è stato fatto di nascosto - ha premesso nel suo messaggio -. Ho visto vari commenti e ho pensato di scrivervi per poter chiarire. Ho obliterato il mio biglietto e stavo tranquillamente tornando al mio posto, mentre il controllore è salito sul pullman alla fermata subito dopo la mia e, così dal nulla, ha iniziato a urlarmi contro, accusandomi di aver obliterato quando l’ho visto. Ho provato ha spiegargli che non era affatto così, ma non ha voluto ascoltarmi e ha iniziato ad urlarmi contro in modo molto aggressivo, chiedendomi di scendere o di porgergli un documento per darmi la multa; mi sono rifiutata, perché io il biglietto l’avevo timbrato. Ho provato a ignorarlo, ma, essendo un essere umano, non sono riuscita a mantenere molto la calma viste le parole usate».

«Mi dispiacerebbe se perdesse il lavoro»

«Onestamente sono scioccata, perché non avrei mai voluto che (il video, ndr) venisse pubblicato - ha proseguito -. Non sono una persona di questo genere, che cerca problemi, e mi dispiacerebbe se perdesse il lavoro, anche perché penso abbia una famiglia da mantenere. Sono una persona molto corretta in ciò che faccio e ho sempre avuto il biglietto oppure l’abbonamento anche quando andavo a scuola, le poche persone che mi conoscono veramente possono confermarlo. Vorrei anche precisare che non è la prima volta e non sono la prima che tratta così: lui non fa distinzione di colore ed età, gli basta semplicemente vederti in piedi o mentre stai tornando al tuo posto e pensa subito male».

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