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Cronaca

Violenza sui treni, Arrigoni e Faggi (Lega): «Inaccettabile il senso di impunità degli aggressori»

I senatori lecchesi del Carroccio ritornano sulla violenta aggressione ai danni di un agente della Questura di Lecco: «Emerso un quadro di emergenza»

«È davvero sconcertante constatare con quale sen so di impunità i clandestini finti profughi si macchino di innumerevoli reati sui treni e nelle stazioni. La testimonianza del poliziotto Mauro Guilizzoni in merito all'aggressione che ha subito, dopo essersi qualificato come agente di polizia, da parte di un gruppo di nigeriani mentre tentava di soccorrere il capotreno, fa emergere un quadro inquietante ed emergenziale».

Così i senatori lecchesi della Lega Paolo Arrigoni e Antonella Faggi ritornano sulla violenta aggressione ai danni di un agente della Questura di Lecco da parte di un gruppo di 8-10 cittadini nigeriani, tra i quali due richiedenti asilo in seguito arrestati, avvenuta su un treno pomeridiano della tratta ferroviaria Milano-Lecco.

«A destare preoccupazione, oltre alla facilità con cui queste persone compiono atti di brutale violenza, è l'assoluta mancanza di rispetto per l'autorità pubblica; tanto che dalle ricostruzioni pare schernissero l'agente intervenuto dicendo di essere profughi e quindi immuni da qualsiasi conseguenza!»

«Nella nuova interrogazione al ministro dell'Interno Minniti che la Lega ha depositato in Senato - concludono Arrigoni e Faggi - oltre a richiedere provvedimenti urgenti per la sicurezza dei cittadini che utilizzano il servizio pubblico e del personale viaggiante, chiediamo di essere informati sullo status degli extracomunitari autori dei numerosi crimini elencati e in particolare se tra loro risultino irregolari, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e, in caso
affermativo, il loro immediato rimpatrio».

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