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Cronaca Calolziocorte / Via Giuseppe Mazzini

Solidarietà ai Volontari, la Uil: «Servono sicurezza e un'educazione sanitaria»

In molti al fianco del Soccorso di Calolzio dopo le situazioni di tensione e paura per le attese legate al numero unico di Guardia Medica. Massimo Coppia, segretario sanità Uil Fpl del Lario: «Inaccettabile ogni aggressione sia verbale che fisica»

Molte le attestazioni di solidarietà espresse nei confronti dei Volontari del Soccorso di Calolzio dopo le situazioni di tensione che si sono registrate nei giorni scorsi in sede dove, come descritto dal presidente Roberto Carsana, alcuni pazienti in attesa per il numero unico di Guardia Medica se la sono presa con i Volontari arrivando perfino a colpire la porta d'ingresso e a inveire contro la centralinista.

Tra le prese di posizione a favore dei soccorritori compresibilmente preoccupati e a disagio segnaliamo quella del sindacato Uil lecchese. Ecco, di seguito, la dichiarazione espressa da Massimo Coppia, Segretario sanità Uil Fpl del Lario.

La Segreteria Territoriale della Uil Fpl del Lario esprime la propria vicinanza e solidarietà ai Volontari del Soccorso di Calolziocorte coinvolti. Troppe volte chi svolge un'attività lavorativa in sanità, resta vittima di questi esecrabili gesti. Insisto, ci vuole una "educazione sanitaria" della popolazione, ma anche tanta sicurezza.

La Regione Lombardia deve prevedere la tutela e la sicurezza in ogni posto di lavoro, è inconcepibile che Volontari o Lavoratori della Sanità restino vittime di aggressioni sia verbali sia fisiche. La Regione intervenga subito e bene 

Il segretario sanità Uil Fpl del Lario Massimo Coppia

Insieme alla giusta condanna degli episodi di aggressione verbale nei confronti dei Volontari, nei commenti sono emerse anche alcune critiche rispetto ai ritardi e alle lunghe attese dovute all'organizzazione del "numero unico" per poter accedere alla Guardia Medica, un servizio non legato a urgenze, ma comunque importante.

Diversi utenti chiedono di ridurre i tempi di attesa e soprattutto le procedure decise dalla Regione, procedure rispetto alle quali le singole Guardie Mediche e le associazioni che le ospitano non hanno responsabilità. Ovviamente nessun ritardo o disservizio giustifica comunque gli episodi registrati a Calolzio.

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