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Truffe online, il nuovo ricatto della falsa bolletta Enel

L'apertura della mail con la bolletta provoca la criptatura dei files, a cui segue la richiesta di denaro

Non bastano più le varie truffe via mail, che utilizzano un sito fake per convincere l'ignaro utente a inserire i dati personali (bancari o di altri enti) per poi usarne le credenziali a scopo di estorsione o rapina (fishing dei dati). 

La novità ora è quella di un virus racchiuso in quella che sembra un'innocua mail dell'Enel (per ora, ma potrebbero venirne create per enti diversi).

La lettera in questione sembra in tutto e per tutto una bolletta originale, con intestazione, scadenza e bimestre di riferimento. L'unica caratteristica a risultare palesemente fuori luogo è l'importo, così esagerato da portare qualunque utente ad aprire l'allegato per scoprire quale sia stato il disguido.

L'apertura consente al virus contenuto nella mail di diffondersi nel computer, criptando tutti i dati a disposizione dell'utente che si vedrà richiesta una password (che ovviamente non conosce) per poter avere accesso a qualsiasi cosa, dalle foto di famiglia ai documenti contabili di un'azienda.

A questo punto al disperato utente viene inoltrata un'altra mail, con una richiesta di riscatto (l'entità varia dai 100€ ai 1000€) da effettuarsi in maniera non tracciabile.

La truffa è segnalata sulla pagina Facebook "Agente Lisa", la pagina ufficiale della Polizia di Stato. 

Tra i consigli, oltre ovviamente a non aprire la mail sospetta, quello di non pagare il riscatto: non è assolutamente certo infatti che si possano riottenere i files inaccessibili. È meglio trasferire tutto su un supporto esterno e procedere con un recupero dei dati, che spesso funziona. Inoltre, una volta arrestati i ricattatori, la Polizia può risalire ai codici per contrastare l'azione del virus.

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