West Nile virus, sospese le donazioni di sangue per chi è stato a Milano, Brescia e Ferrara

Stop di 28 giorni alle donazioni di sangue per chiunque sia stato anche solo per una notte negli Stati Uniti e in Canada, ma anche per chi risiede o è stato nelle province di Milano, Brescia, Cremona, Lodi, Pavia, Ferrara, Lodi, Modena e Reggio Emilia: è questa l'indicazione che arriva oggi 4 agosto dal Centro nazionale sangue dell'Istituto superiore di Sanità italiano.

L'avviso è stato diramato a causa della presenza di zanzare positive al virus del Nilo occidentale, chiamato anche West Nile virus o WNV, che il Centro nazionale sangue sta tenendo sotto controllo e che può, in rari casi, provocare meningiti e mening-encefaliti nell'uomo.

«Si tratta di un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite - si legge nel comunicato diffuso dal Centro - Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus».

Per questa ragione, per tutta la stagione estiva e autunnale l'ente continuerà a emanare, in caso di necessità, allerte e stop alle donazioni nelle aree in cui viene registrata la presenza del virus. A non poter donare sono tutti coloro che hanno trascorso anche solo una notte nelle province indicate dal Centro, e in Usa e Canada.