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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Piazza Armando Diaz

Querelle bilancio, interviene l'assessore Mazzoleni: "Tutti gli argomenti sono buoni"

Da Palazzo Bovara arriva la replica alle feroci critiche mossa dalla minoranza

Prosegue senza soluzione di continuità la polemica relativa al bilancio di previsione (2018-2020) presentato dal comune di Lecco poche settimane fa. Dall'opposizione sono piovute critiche feroci, cui l'assessore comunale Anna Mazzoleni ha deciso di replicare: “Ci sono stata anch'io in minoranza e per fare opposizione tutti gli argomenti son buoni. Trovo curioso che vengano enfatizzati  problemi relativi alla tempistica, piuttosto che fare uno sforzo per incentrare la discussione su temi più sostanziali. Stiamo ai fatti: il bilancio, inteso come complesso di scelte dal contenuto previsionale e autorizzativo, è pronto da tempo con il contributo di tutti i settori, con la verifica delle quadrature dello schema e la piena rispondenza al Documento unico di programmazione approvato dal Consiglio comunale. Su questa base si è quindi ritenuto possibile far partire l'iter con la presentazione in consiglio, con l'ausilio di una serie di slide, come ormai è consuetudine."

Prosegue: "Successivamente, durante le commissioni è stato fornito lo schema di bilancio con tutti i contenuti e i numeri necessari per la discussione nel merito. Si sperava ovviamente di avere presto a disposizione anche l'intero documento del bilancio, formato dallo schema distribuito e a disposizione dei consiglieri e da tutti gli allegati previsti dalla normativa vigente. Si è dovuto invece constatare che a causa di difficoltà di tipo esclusivamente informatico e tecnico non è stato subito possibile avere la predisposizione integrale di tutti gli allegati  e quindi non è stato possibile depositare ufficialmente l'intero documento ai consiglieri. E' pacifico, e ciascun consigliere tanto più se capogruppo dovrebbe saperlo, che i termini per la discussione e per gli emendamenti decorrono dalla data del deposito formale, che non è ancora stato effettuato. Toccherà alla commissione capigruppo prenderne atto e rivedere il calendario dell'iter di approvazione. Quindi nessuno scandalo: non è mio costume insegnare agli altri ciò che è ovvio. Nessuno ha intenzione di andare contro i regolamenti in vigore e di privare i consiglieri dei 20 giorni obbligatoriamente previsti per la discussione e la presentazione di emendamenti. Malgrado gli intendimenti fossero di voler essere più celeri, si assisterà a uno slittamento dei termini per l'approvazione del documento, ma non tale da sforare la scadenza, che ricordo essere posta al 28 febbraio".

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