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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

"Bonus bebè" 2016: chi ne ha diritto, come richiederlo

L'assegno di natalità, in base al valore ISEE, è pari a 960 o 1920 euro

Per il 2016 - conferma l'ultima legge di stabilità - è possibile richiedere l'assegno di natalità.

Il "bonus bebè" - ricorda lo Studio Cataldi - è previsto per ogni figlio nato o adottato tra l'1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, sino ai 3 anni di età del bambino oppure fino ai 3 anni dall'ingresso del figlio adottivo nel nucleo familiare a seguito dell'adozione; ne hanno diritto i figli di cittadini italiani o comunitari oppure i figli di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per "soggiornanti di lungo periodo residenti in Italia".

L'assegno di 960 euro (corrisposto in rate mensili) sarà - però - concesso a condizione che il nucleo familiare non abbia un ISEE superiore ai 25mila euro annui; per le famiglie con ISEE non superiore a 7mila euro annui, l'importo dell'assegno è raddoppiato (1920 euro).

L'assegno è corrisposto direttamente dall'Inps. La domanda va presentata dal genitore convivente con il bambino (anche affidatario) e inviata in via telematica attraverso il sito web dell'istituto previdenziale (www.inps.it). Il genitore che non è in possesso di un "Pin dispositivo" e di credenziali d'accesso al portale, potrà affidarsi al patronato di zona oppure contattare il numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o 06.164.164 (numero da rete mobile, con tariffa a carico dell'utenza chiamante).

La domanda per il bonus - che non è soggetto a tassazione e quindi non dovrà essere indicato in sede di dichiarazione dei redditi - se in possesso dei requisiti necessari, potrà essere presentata dal giorno successivo alla nascita del figlio o al suo ingresso nel nucleo familiare in caso di adozione, ed entro 90 giorni da tale data.

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