La scommessa di Coldiretti: costruire una "nuova cucina" made in Lario
Dagli "stati generali della Gastronomia lariana" emerge la volontà di parlare alle nuove generazioni e costruire un saldo percorso che parta dal ruolo dell'agricoltura nella filiera per concretizzare il valore etico, reale e culturale del cibo
Costruire una "nuova cucina" made in Lario, che parta dalla terra con un forte carattere di identità e gusto. È la scommessa che Coldiretti Como Lecco raccoglie all'indomani degli "Stati Generali della Gastronomia Lariana" tenutisi mercoledì 6 marzo a Lariofiere, nell'ambito della giornata conclusiva di RistorExpo.
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Un impegno, quello di SlowFood e del suo fiduciario Antonio Moglia, concretizzatosi nella capacità di riunire tutti i principali attori dell'agroalimentare comasco e non solo e dar vita a un interessante e corposo dibattito, con oltre 20 interventi in scaletta.
Ne è emersa, soprattutto, la volontà di parlare alle nuove generazioni e costruire un saldo percorso che parta dal ruolo dell'agricoltura nella "filiera del cibo" per concretizzare il valore etico, reale e culturale del cibo. Nella foto, l'intervento di Francesca Biffi.