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Confartigianato Imprese Lecco protagonista a Telelombardia

Il presidente Daniele Riva ospite in tv: digitale, formazione e persone i fattori chiave su cui le Mpi lecchesi fanno leva per portare avanti il cambiamento e reagire alle conseguenze della crisi Covid-19

"Obiettivo delle imprese non è cambiare, ma innovare, cioè mantenere la propria natura rendendola duttile alle richieste e alle esigenze del mercato - spiega il presidente regionale di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva - Punto chiave dell'innovazione è la capacità 'visionaria' degli imprenditori che intercettano i trend del settore di riferimento e valorizzano le competenze del proprio capitale umano per dare risposte nuove al mercato. Ecco gli ingredienti della competitività delle nostre imprese: visione, competenza e qualità del prodotto, con quella agilità tipica delle Pmi di rinnovare rapidamente i propri processi e l'organizzazione interna".

Le azioni di sviluppo adottate dalle Mpi lombarde a seguito dello scoppio della crisi Covid-19 per continuare a competere sono svariate. In modo particolare, come evidenzia l'analisi delle risposte ottenute dalla survey di inizio anno di Confartigianato Lombardia, molte di loro hanno migliorato la qualità del personale attraverso lo strumento della formazione o assumendo nuovi addetti, diversificato la produzione e attivato nuovi canali di vendita. Ma non solo: alcune hanno apportato modifiche all'organizzazione interna dell'impresa, altre hanno ampliato il numero di committenti e altre ancora hanno realizzato/offerto nuovi beni e servizi.

Investimenti in digitale e green

In questa fase si rileva in particolare un incremento degli investimenti indirizzati in prevalenza a rafforzare strumenti e azioni correlate ai due pilastri della ripresa: digitale e green.

Si tratta di investimenti in software, in strumenti immateriali e in macchinari, spinti dal credito d'imposta di cui ha usufruito, o intendono usufruire, il 26,4% delle Mpi lecchesi. Interrogando le imprese rispetto alle tipologie di investimento che hanno necessità di realizzare per incrementare la loro capacità competitiva si evince una maggior propensione nel voler investire in macchinari, apparecchiature e arredi di nuova fabbricazione funzionali per la produzione (38,7%), in interventi di efficientemente di impianti e macchinari di proprietà dell'impresa (34,5%) e in comunicazione e marketing (27%).

La transizione digitale, accelerata dalla crisi Covid-19, ha determinato nel 68,2% dei casi un cambiamento nel modo di produrre, comunicare e distribuire il prodotto/servizio; nel 68,6% dei casi l'aggiornamento delle competenze del personale; nel 56,9% dei casi una crescita delle opportunità di business dell'impresa e nel 63,2% dei casi la necessità di consulenze dedicate.

Centrali, in questo percorso di cambiamento comprensivo anche della trasformazione digitale dell’impresa, sono anche le azioni di miglioramento e di accrescimento delle skill attraverso la formazione. La nostra regione, per quota di imprese che hanno effettuato attività di formazione del personale già presente, tra il 2015 e il 2020, per l'adeguamento delle competenze alle nuove tecnologie e ai nuovi modelli organizzativi e di business si posiziona terza con una quota pari al 28,7% superiore di 2,6 punti rispetto al 26,1% nazionale.

Risultano quindi digitale, formazione e persone i tre fattori chiave su cui le Mpi lecchesi stanno facendo leva per portare avanti il cambiamento e reagire alle conseguenze della crisi Covid-19. Non a caso tra gli elementi maggiormente indicati dalle Mpi come fondamentali per competere ci sono la qualità e le persone.

Tematiche affrontate durante l'ultima puntata del Tg Economy in onda ogni martedì alle 19.25 su Telelombardia. Ospiti della trasmissione curata da Confartigianato Lombardia, il presidente Riva, Marco Stocola, ceo di My Air Pure di Calco, impresa associata a Confartigianato Imprese Lecco e Mauro Piazza, consigliere di Regione Lombardia.

La storia di My Air Pure di Calco

La storia di My Air Pure racconta in concreto i dati emersi in puntata. "Nasciamo una trentina di anni fa con la produzione, che continua tutt'ora, di lampade e arredo di design per noti brand - commenta Stocola - Così abbiamo 'imparato' a usare i led Uva e Uvc applicarli in altri ambiti. Abbiamo creduto, visto anche il periodo storico, e siamo stati determinati nel voler creare un prodotto per la sanificazione e purificazione dell'aria, con tutte le certificazioni necessarie. Ci siamo innovati, abbiamo inserito figure specializzate al nostro interno e abbiamo avuto accesso ad alcune risorse per il nostro progetto grazie a un dialogo snello con Confartigianato. Spesso il problema dell’imprenditore, anche quello più visionario e predisposto al cambiamento, è confrontarsi in modo veloce e semplice con la burocrazia. Grazie all'Associazione questo passo è stato molto più semplice".

Fin qui il ruolo degli imprenditori e dell'associazione di categoria. Che ruolo ha la politica il questa triangolazione? "Il nostro ruolo vuole essere quello di mettere in connessione le esigenze delle aziende con quello che può fare Regione - risponde Piazza - Per questo è fondamentale frequentare le imprese, andare a trovarle e conoscerle, dialogare con gli imprenditori e capire di cosa hanno realmente bisogno. Il supporto dell'ente pubblico può essere un booster rispetto a dinamiche già in corso. Così facendo cerchiamo di abbattere il rischio di proporre misure che non servono o restano sconosciute. Dobbiamo inoltre saper leggere le difficoltà delle aziende nell’accesso ai bandi e correggere il tiro, mettere risorse su strumenti che hanno attinenza con la realtà produttiva".

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