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Inizia una nuova era per gli sportelli lecchesi del Credito Valtellinese

Varie le filiali sparse nel nostro territorio, varie solamente all'interno dei confini di Lecco

Una nuova era. Entra nel vivo il progetto di integrazione di Credito Valtellinese in Credit Agricole Italia dopo l'acquisizione avvenuta circa un anno fa attraverso un'offerta da 700 mln di euro. Le trattative sull'incorporazione, spiegano fonti a MF-Dowjones, si sono appena aperte e il prossimo appuntamento tra sindacati e delegazione aziendale è previsto per venerdì 11. Tutto, infatti, deve essere pronto per il 24/25 aprile, data del cosiddetto "Convertion Weekend" quando avverrà fisicamente la migrazione e il Creval verrà incorporato definitivamente in Credit Agricole Italia con gli applicativi tutti targati Cai. Gli interventi spaziano dall'integrazione delle filiali, alla creazione di nuove direzioni regionali fino all'armonizzazione di sistemi informatici e alla definizione dell'assetto delle direzioni centrali.

Il Credito Valtellinese cambia nome?

Più nel dettaglio è partito il cantiere di integrazione della rete che, nel concreto, si articolerà in tre fasi, con la gran parte degli interventi (87) previsti ad aprile. Nel complesso si tratta di 122 interventi su altrettante unità organizzative con l'obiettivo di ottimizzare la rete e contemporaneamente razionalizzare le sovrapposizioni geografiche. Confermato da questo punto di vista il Piano di ottimizzazione delle filiali presentato dalla banque verte a fine 2021. La razionalizzazione della rete determinerà fino a 340 risorse da reimpiegare, gran parte delle quali saranno ricollocate a seguito dell'applicazione del modello organizzativo Cai nelle filiali ex Creval. Le ricadute in termini di mobilità saranno molto basse. Uno degli obiettivi è quello di valorizzare le aree in cui il Creval era storicamente presente, ovvero Sondrio e la Sicilia. Da fine aprile saranno ridisegnate quindi le direzioni regionali tra cui, in quest'ottica, compariranno anche la nuova Direzione Lombardia Nord con sede a Sondrio (94 filiali ubicate nelle province di Sondio, Como, Lecco, Bergamo e Brescia) e la nuova Direzione Sicilia con sede ad Acireale (90 filiali in Regione).

L'impegno in Sicilia

Accolta con favore dai sindacati, spiegano fonti, anche l'intenzione di riportare all'interno del gruppo alcune attività informatiche al momento appaltate ai fornitori, anche per reimpiegare le professionalità IT presenti in Creval. Per la migrazione saranno coinvolte 500 risorse provenienti da Credit Agricole Italia e Friuladria a supporto dei dipendenti della realtà valtellinese. In via di attivazione anche strutture di coordinamento composte da esperti di varie materie e da addetti a controlli operativi. Intanto in Sicilia la banque verte ha annunciato martedì il suo impegno per la Sicilia, dove il gruppo conta sette miliardi di masse amministrate, 190.000 clienti, 91 sportelli in 9 province, 654 collaboratori - di cui il 27% donne - e oltre 495 servizi di tesoreria e cassa per enti pubblici. E dove la quota di mercato è pari a livello regionale dell'8% per numero di sportelli.

Credit Agricole Italia ha avviato diversi progetti in Sicilia, tra cui un piano biennale di assunzione di giovani talenti. L'Istituto bancario inoltre ha costituito un gruppo di lavoro interno per lo studio di un possibile nuovo "Le Village by CA" a Catania; un ecosistema aperto a sostegno del business e dell'innovazione del territorio, in cui vengono supportate giovani aziende grazie a programmi di accelerazione, che incentivano collaborazione e open innovation.

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