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Economia

Ex Eucasting, 42 lavoratori senza fonti di reddito: la Provincia scrive al Ministero

Chiesta una modifica alle disposizioni di legge per agevolare i dipendenti coinvolti dal trasferimento. Polano: «Necessaria per sbloccare gli ammortizzatori sociali»

La delicata questione della Ex Eucasting di Monte Marenzo finisce sul tavolo del Ministero del Lavoro. La Provincia di Lecco ha infatti scritto al dicastero per portare all'attenzione il grave disagio dei 42 ex lavoratori coinvolti nel fallimento dell'azienda. Allo stesso tempo, da Villa Locatelli è partita una richiesta di modifica della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di procedure concorsuali con prosecuzione dell'attività aziendale.
Il nodo è l'avvenuto cambiamento delle disposizioni di legge, che non consente più agli organi della procedura della società fallita di ricorrere a strumenti utili a gestire in modo ottimale il periodo necessario a perfezionare la cessione del ramo d’azienda. Allo stato attuale non si può garantire la prosecuzione dell’attività d’impresa da parte di ALP Group (azienda acquirente) né un temporaneo sostegno al reddito ai lavoratori interessati dal trasferimento.
In sostanza, si è verificato un periodo di circa 40 giorni di scopertura retributiva e contributiva relativa al mese di ottobre e alla prima decade di novembre per i lavoratori, che sono anche in attesa del pagamento dell’indennità di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per riorganizzazione aziendale richiesta da ALP Group ai fini di porre le basi per il rilancio dell’attività industriale.
Per i 42 ex lavoratori la situazione è pesante: senza fonte di reddito dallo scorso ottobre, saranno costretti ad aspettare aprile 2018, quando dovrebbero ricevere il primo pagamento della CIGS per riorganizzazione aziendale richiesta da ALP Group, dove sono in forza dal 9 novembre 2017. Una situazione di estrema precarietà.
«A nome del Tavolo istituzionale ho scritto al Ministero per segnalare la delicata situazione economica in cui versano questi lavoratori, chiedendo anche una revisione della normativa in materia di ammortizzatori sociali nel caso di procedure concorsuali con prosecuzione dell’attività aziendale», commenta il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano. «Il ruolo della Provincia è anche quello di ascoltare le istanze provenienti del territorio e farsi interprete delle esigenze raccolte. Auspico una sollecita soluzione alla situazione evidenziata e mi auguro che il piano di riorganizzazione aziendale di ALP Group possa procedere nel migliore dei modi per consentire il rilancio dell’attività industriale e il rientro al lavoro di queste persone».

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