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Multiutility del Nord: l'Assemblea approva la fusione Lario Reti-Acel Service

La delibera è arrivata martedì 27 e rappresenta un altro passo in avanti nel lungo iter

Si è tenuta nella serata di martedì 27 marzo l’Assemblea degli Azionisti di Lario Reti Holding che ha approvato in forma definitiva il progetto di aggregazione delle controllate energetiche Lario Reti Gas e ACEL Service.

Con la presenza di 49 Soci per l’83,27% del capitale, la votazione ha visto favorevoli 43 Soci per il 76,99% delle quote. L’assemblea ha quindi dato mandato agli amministratori di Lario Reti Holding di procedere con l’approvazione del progetto comune di fusione, che avverrà in data 5 aprile nel corso delle Assemblee straordinarie delle controllate.

Fusione, Lario Reti: «Faremo importanti investimenti»

Trova quindi compimento il percorso, avviato nel 2016 su richiesta dei Soci, per l’individuazione delle linee di sviluppo delle due partecipate. L’aggregazione porterà alla costituzione di una nuova multiutility, distribuita geograficamente nel nord della Lombardia.

La nuova realtà, i cui ricavi sono stimati in circa 450 milioni di euro, con un Ebitda di circa ottanta milioni di euro e oltre 800 dipendenti (valori aggregati 2016), opererà - direttamente o tramite società controllate - nei settori: distribuzione del gas naturale, commercializzazione del gas naturale ed energia elettrica, ambiente (raccolta e smaltimento rifiuti urbani), distribuzione dell’energia elettrica, generazione elettrica da fonti rinnovabili (idrico e fotovoltaico), teleriscaldamento e gestione calore, gestione farmacie nonché servizio idrico in parte delle province di Como e Varese.

Il disegno dell’operazione prevede 3 ultimi passaggi, da completarsi entro il 1° luglio 2018:
1. Fusione per incorporazione in ACSM-AGAM di A2A Idro 4, ASPEM, AEVV Energie, ACEL Service, AEVV e Lario Reti Gas.
2. Scissione parziale di A2A Energia a favore di ACSM-AGAM (ramo d’azienda dei circa 35.000 clienti A2A Energia della provincia di Varese).
3. Riorganizzazione di ACSM-AGAM (razionalizzazione degli asset ricevuti attraverso conferimenti in società di nuova costituzione o esistenti).
Il 1° luglio 2018 (data in cui avrà efficacia la fusione), la macro struttura societaria e organizzativa di ACSM-AGAM sarà quindi costituita da 9 società articolate in 4 Business Unit (Reti, Vendita, Ambiente e Tecnologia). Successivamente la struttura societaria si semplificherà prevedendo società uniche di business, compatibilmente con i vincoli normativi e regolatori di settore.

L’operazione rientra nel progressivo consolidamento delle utilities locali italiane in un ristretto numero di operatori di dimensioni rilevanti (pur mantenendo il radicamento territoriale e il rapporto con gli stakeholder locali), con lo scopo di potenziare sia i business tradizionali (vendita e distribuzione gas ed energia elettrica), sia di investire risorse in business territoriali (Illuminazione Pubblica, Smart City, Efficienza Energetica), conseguendo sinergie derivanti dall’ottimizzazione di processi e sistemi.

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