Economia: nei primi nove mesi del 2020 le imprese lariane calano di oltre 100 unità
La Camera di Commercio Como-Lecco ha diffuso lo studio relativo ad avvii e cessazioni di imprese nel periodo gennaio-settembre 2020
Nei primi tre trimestri del 2020 le imprese lariane iscritte nel Registro tenuto dalla Camera di Commercio di Como-Lecco calano di 118 unità (-36 a Como e -82 a Lecco). Nello stesso periodo del 2019 il calo era stato di 127 unità (+39 a Como e -166 a Lecco). Viceversa, sia a livello regionale che nazionale il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese è positivo, anche se in forte ridimensionamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: in Lombardia il saldo passa da +3.910 a +1.257 unità; in Italia da +21.416 +13.078. L’emergenza legata al Covid-19 si riflette in particolare nel dato relativo alle imprese nate nei primi nove mesi di quest’anno: il più basso degli ultimi 10 anni, pari nell’area lariana a 2.578 unità (-22,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019; Lombardia -20,7%; Italia -19,2%). La diminuzione, in valori percentuali, ha riguardato soprattutto la provincia di Lecco, dove le iscrizioni si riducono di oltre 250 imprese: da 1.126 a 863 (-23,4%); a Como la variazione negativa ha sfiorato le 500 unità: da 2.195 a 1.715 (-21,9%).
Diminuiscono peraltro anche le chiusure: nel periodo gennaio-settembre 2020, nell’intero territorio lariano se ne sono registrate quasi 2.700 contro le 3.448 dello stesso periodo del 2019: -752 cessazioni (-21,8%). Di queste, 1.751 sono avvenute a Como (-405 unità: -18,8%) e 945 a Lecco (-347 imprese: -26,9%). A livello regionale il calo è stato del 16,2%; in Italia del 17,5%.
Province di Como, Lecco e area lariana: iscrizioni, cessazioni e saldi Gennaio-settembre anni 2010-2020 (numeri assoluti) |
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Anno |
Como |
Lecco |
Como+Lecco |
||||||
Iscrizioni |
Cessazioni |
Saldo |
Iscrizioni |
Cessazioni |
Saldo |
Iscrizioni |
Cessazioni |
Saldo |
|
2010 |
2.563 |
1.986 |
577 |
1.351 |
1.153 |
198 |
3.914 |
3.139 |
775 |
2011 |
2.499 |
2.035 |
464 |
1.289 |
1.066 |
223 |
3.788 |
3.101 |
687 |
2012 |
2.460 |
2.431 |
29 |
1.219 |
1.233 |
-14 |
3.679 |
3.664 |
15 |
2013 |
2.289 |
2.257 |
32 |
1.164 |
1.330 |
-166 |
3.453 |
3.587 |
-134 |
2014 |
2.186 |
2.062 |
124 |
1.195 |
1.083 |
112 |
3.381 |
3.145 |
236 |
2015 |
2.085 |
2.028 |
57 |
1.177 |
1.047 |
130 |
3.262 |
3.075 |
187 |
2016 |
2.152 |
1.947 |
205 |
1.133 |
1.026 |
107 |
3.285 |
2.973 |
312 |
2017 |
2.040 |
1.935 |
105 |
1.029 |
1.092 |
-63 |
3.069 |
3.027 |
42 |
2018 |
2.068 |
1.957 |
111 |
1.060 |
1.138 |
-78 |
3.128 |
3.095 |
33 |
2019 |
2.195 |
2.156 |
39 |
1.126 |
1.292 |
-166 |
3.321 |
3.448 |
-127 |
2020 |
1.715 |
1.751 |
-36 |
863 |
945 |
-82 |
2.578 |
2.696 |
-118 |
Fonte: Infocamere, Stock View
Il tasso di crescita delle imprese lariane nei primi nove mesi del 2020 è negativo: -0,2%, contro il +0,1% regionale e il +0,2% nazionale. I dati dell’area lariana sono in linea con il calo registrato nello stesso periodo del 2019 (-0,2%), mentre quelli della Lombardia e dell’Italia sono in deciso peggioramento (in entrambe le imprese erano cresciute dello 0,4%). A Como il tasso passa dal +0,1% al -0,1% (per la prima volta negli ultimi 10 anni il valore è negativo), mentre, pur con il segno meno, registra un lieve miglioramento a Lecco (nel 2019 il tasso di crescita era stato del -0,6%, e nel 2020 è del -0,3%).
A fine settembre 2020 il 22,4% delle imprese lariane opera nel comparto del commercio (16.509 aziende); il 17,2% nelle costruzioni (12.646); l’11,2% nei servizi finanziari, assicurativi e immobiliari (8.236). Tra questi tre settori, solo le costruzioni evidenziano un tasso di crescita positivo (+0,9%), mentre commercio e servizi finanziari mostrano un calo (rispettivamente -0,9% e -0,2%). Lecco ha una quota quasi doppia rispetto a Como di aziende metalmeccaniche (9,6% contro 5,1%) e ha una concentrazione maggiore di attività commerciali (23,1% contro 22%); a Como hanno un peso maggiore le imprese del tessile-abbigliamento (2,9% contro l’1,2% di Lecco), del legno-arredo (3,2% contro 1,5%), degli altri servizi (9,1% contro 8,1%) e del turismo (8,7% contro 7,8%).
Il comparto artigiano lariano nei primi nove mesi del 2020 ha registrato un calo di quasi 100 unità: precisamente -98, di cui -79 a Como e -19 a Lecco. Nello stesso periodo del 2019 il calo era stato di -164 unità, di cui -71 a Como e -93 a Lecco. Anche in Lombardia la differenza tra iscrizioni e cessazioni di imprese artigiane è negativa e in peggioramento rispetto al 2019: il saldo passa da -253 a -839 unità; in Italia, pur negativo, invece, il saldo risulta in deciso miglioramento, da -5.189 a -1.351. Anche in questo comparto si nota una forte flessione delle imprese nate nei primi nove mesi di quest’anno, com’era prevedibile dato il persistere dell’emergenza legata al Covid-19. Il dato lariano è il più basso degli ultimi 10 anni: 1.022 unità (-22,3% rispetto ai primi nove mesi del 2019, contro il -21,6% lombardo e il -14,6% italiano). La diminuzione (in termini percentuali) ha riguardato soprattutto la provincia di Lecco, dove le iscrizioni si riducono di 116 unità, da 459 a 343 (-25,3%), mentre a Como la diminuzione è stata di 178 imprese, da 857 a 679 (-20,8%).
Province di Como e Lecco, territorio lariano, Lombardia e Italia: saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, gennaio-settembre anni 2010-2020 (numeri assoluti) |
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Anno |
Como |
Lecco |
Como+Lecco |
Lombardia |
Italia |
2010 |
577 |
198 |
775 |
11.974 |
60.666 |
2011 |
464 |
223 |
687 |
11.067 |
49.154 |
2012 |
29 |
-14 |
15 |
5.863 |
19.984 |
2013 |
32 |
-166 |
-134 |
5.702 |
7.668 |
2014 |
124 |
112 |
236 |
7.809 |
28.981 |
2015 |
57 |
130 |
187 |
7.379 |
39.370 |
2016 |
205 |
107 |
312 |
7.017 |
41.597 |
2017 |
105 |
-63 |
42 |
4.647 |
37.897 |
2018 |
111 |
-78 |
33 |
3.881 |
28.170 |
2019 |
39 |
-166 |
-127 |
3.910 |
21.416 |
2020 |
-36 |
-82 |
-118 |
1.257 |
13.078 |
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica Camera di Commercio di Como-Lecco su dati Infocamere, Stock View N.B . Il saldo è calcolato utlizzando le cessazioni al netto di quelle d'ufficio. |
Calano anche le chiusure: nel periodo gennaio-settembre 2020, nell’intero territorio lariano se ne sono registrate 1.120 (-360 cessazioni rispetto alle 1.480 del corrispondente periodo del 2019: -24,3%). Di queste, 758 sono riferite al territorio comasco (-18,3%, -170 unità) e 362 a quello lecchese (-34,4%, -190 imprese). Il calo a livello regionale è stato del 17,2%, contro il -18,6% nazionale.
Il tasso di crescita delle imprese artigiane lariane nel periodo gennaio-settembre 2020 risulta negativo: -0,4% (contro il -0,3% regionale e il -0,1% nazionale); nello stesso periodo del 2019 si era registrato un calo dello 0,7% (a fronte di una diminuzione dello 0,1% in Lombardia e dello 0,4% in Italia). A Como il tasso resta stabile (attestandosi al -0,5%), mentre a Lecco migliora decisamente, passando dal -1,1% al -0,2%.
Tutte le forme giuridiche delle imprese artigiane lariane evidenziano tassi di crescita2 negativi nei primi nove mesi del 2020, con la sola eccezione delle società di capitale (+1,2%, contro il +2,5% della Lombardia e il +2,8% dell’Italia). In particolare, calano dell’1,5% le società di persone (contro il -1,7% lombardo e il -2% nazionale) e dello 0,3% le imprese individuali (dato analogo a quello regionale; in Italia il valore è rimasto invariato). Restano invariate le altre forme (contro il -1,9% regionale e il -1,3% nazionale). Como mostra un andamento peggiore rispetto a Lecco per le società di capitali (+0,9% contro +1,8%), per le imprese individuali (-0,3% contro -0,1%) e per le società di persone (-1,6% contro -1,3%). In entrambe le province restano invariate le altre forme di impresa.
A fine settembre 2020, più di un terzo delle imprese artigiane lariane opera nel comparto delle costruzioni (38,7%, pari a 9.247 aziende); il secondo comparto per numero di aziende è quello degli altri servizi (3.389 unità, 14,2% del totale), mentre nel metalmeccanico opera il 10,8% delle ditte artigiane (2.581 imprese). Altri servizi e costruzioni evidenziano un tasso di crescita positivo (rispettivamente +0,9% e +0,2%), mentre il metalmeccanico evidenzia un calo dell’1,2%. Lecco registra una quota nettamente più alta di Como riferita a quest’ultimo comparto (15,2% contro 8,3%), mentre in quest’ultima provincia risultano maggiormente presenti soprattutto le imprese artigiane del legno-arredo (6,2% contro 3,2%), del tessile-abbigliamento (3,4% contro 1,9%) e delle costruzioni (39,3% contro 37,6%).
Province di Como e Lecco: iscrizioni e cessazioni Gennaio-settembre anni 2010-2020 (variazioni %) |
||||
Anno |
Como |
Lecco |
||
Iscrizioni |
Cessazioni |
Iscrizioni |
Cessazioni |
|
2011 |
-2,5 |
2,5 |
-4,6 |
-7,5 |
2012 |
-1,6 |
19,5 |
-5,4 |
15,7 |
2013 |
-7,0 |
-7,2 |
-4,5 |
7,9 |
2014 |
-4,5 |
-8,6 |
2,7 |
-18,6 |
2015 |
-4,6 |
-1,6 |
-1,5 |
-3,3 |
2016 |
3,2 |
-4,0 |
-3,7 |
-2,0 |
2017 |
-5,2 |
-0,6 |
-9,2 |
6,4 |
2018 |
1,4 |
1,1 |
3,0 |
4,2 |
2019 |
6,1 |
10,2 |
6,2 |
13,5 |
2020 |
-21,9 |
-18,8 |
-23,4 |
-26,9 |