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Economia. Inflazione in discesa: cresce il prezzo di beni alimentari e carburante, in calo l'energia

Inflazione a Lecco: rallenta sia la variazione annuale che passa a +1,0% dal + 1,4 del mese di marzo; sia la variazione mensile che risulta nulla (era +0,1% lo scorso mese).

La variazione mensile dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) al lordo dei tabacchi, risulta nulla, è pari all’1% quella annuale, valore inferiore al dato di marzo (+1,4%). E' quello che emerge dai dati diffusi dall'Ufficio Statistica del Comune di Lecco, relativi all'inflazione cittadina nel corso del mese di aprile 2018.

A livello nazionale la variazione mensile è leggermente superiore al dato locale e si attesta allo 0,1%; decisamente inferiore, invece, la crescita annuale che si attesta allo 0,5% e risulta anch’essa in contrazione rispetto a quella del mese di marzo (+0,8%). (all. tav.1)

L’indice locale (base 2015=100) si attesta a 101,5 e indica che in quasi due anni e mezzo l’aumento dei prezzi al consumo è stato di poco più di 1 punto e mezzo. Lo stesso indicatore a livello nazionale si attesta a 101,9 con un differenziale rispetto al dato locale di 0,4  punti, a fine anno 2017 quest’ultimo valore era pari a 0,7 e già in diminuzione rispetto ai mesi precedenti.

Le variazioni  congiunturali e tendenziali della Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi (core inflation), registrano segno positivo e rispettivamente +0,2% e 0,9%. Anche a livello nazionale le variazioni in analisi sono di segno più e risultano superiori a quelle locali: +0,8% è la variazione mensile; +1,1% quella annuale.

Inflazione: i dati di gennaio 2018

Analisi delle variazioni per divisione di spesa:

- la divisione con la maggiore variazione mensile in aumento è Bevande alcoliche e tabacchi (+1,1%) la cui crescita è dovuta all’aumento sia delle bevande alcoliche (vino e alcolici) sia dei tabacchi (aumento di alcune marche di sigarette);

- la divisione con la contrazione maggiore è Abitazione acqua e combustibili (-1,2%) la cui variazione negativa è da imputare alla riduzione delle tariffe energetiche legate alle fasce di utilizzo (in aumento la quota fissa).

A livello annuale l’aumento maggiore è registrato da Altri beni e servizi (+5,3%); permane la forte contrazione della divisione istruzione (-13,5%).

Analisi delle variazioni per tipologia di prodotto:

- la variazione mensile con segno più maggiore è quella dei tabacchi (+0,6%); quella dei Beni energetici invece è la maggiore contrazione registrata (-2,5%);

- sono i Tabacchi che risultano i più inflattivi dell’anno con una variazione del 2,8%; gli altri beni registrano invece la più alta contrazione annuale (-0,4%).

Analisi delle variazioni per frequenza d’acquisto dei prodotti:

-la maggiore variazione mensile in aumento è da attribuire ai beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto (+0,4%). Rispondono a questa classificazione i beni di largo consumo o utilizzo, quali alimentari, bevande, tabacchi, spese per l’affitto, per la pulizia e manutenzione in generale della casa, i carburanti i trasporti.

-la maggiore contrazione è quella registrata dall’aggregato dei beni a media frequenza d’acquisto (-0,3), a livello annuale la più alta variazione in aumento (+2%) è dei beni a bassa frequenza di acquisto.

Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di marzo 2018.

Prodotti decadali. Ortofrutta in stagione + ittici
Rilevazione territoriale

Maggiori variazioni di segno più

Fagiolini

+ 29,9%

Pesci di mare freschi di allevamento

+ 9,9%

Carciofi

+ 7,2%

Prodotti/servizi mensili
Rilevazione territoriale o centralizzata

Supporto registrazione suoni, immagini e video

+ 14,8

Raccolta rifiuti

+ 12,9%

Prodotti di profumeria

+ 10,9%

Melanzane

- 14,8%

Zucchine

- 14,5%

Cetrioli

-10,9%

Maggiori variazioni di segno meno

Cuscini, trapunte, piumoni e copriletto

-12,9%

Energia elettrica (tariffa bioraria fascia diurna generale

-12,2%

Energia elettrica (tariffa bioraria fascia notturna we e festivi

-4,2%

Carburanti per autotrazione
Rilevazione centralizzata

Benzina verde

+ 1,4%

Gasolio

+ 1,1%

GPL

-1,6%

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