Lecco, aumento pesante dell'inflazione. Esplode il costo dell'energia
Tra i carburanti aumentano sia benzina che gasolio. Cala, invece, il gas
Aumenta il costo di energia e carburante a Lecco. Lo certificano i dati sulle bollette, ma anche quelli riferiti dall'Ufficio Statistica del Comune di Lecco: gas ed elettricità sono aumentate dal 43 al 69%, benzina e gasolio dello 0,4 e 0,6%. Gli indici dei prezzi al consumo di gennaio 2022 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. Per quanto riguarda l'inflazione, si registrano valori consistenti per entrambe le variazioni: mensile +1,7% e annuale +4,3%
L'analisi sui prezzi condotta dal Comune di Lecco
La variazione mensile dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) al lordo dei tabacchi è in forte aumento e pari a +1,7% (+0,4% quella del mese di dicembre 2021 e +0,6% quella di gennaio 2021). L’indice raggiunge quota 107,3 (base è 2005=100) valore ormai in crescita ininterrotta dal dicembre del 2020 quando l’indice si attestava a 102,3; ad inizio 2021 l’indice era ancora prossimo al 103 e in questo ultimo anno nel corso dei mesi ha toccato quota 104, poi 105 per passare nel mese di analisi direttamente a 107.
Anche la variazione annuale è molto sostenuta (+4,3%). Da quando esiste la rilevazione dei prezzi a livello territoriale (anno 2005) valori così alti sono stati registrati solo nei mesi estivi del 2008 quando l’aumento dei prezzi rilevato nel mese di giugno rispetto all’anno precedente ha toccato i 4,4 punti percentuali.
La variazione annuale registrata nel mese di dicembre era pari a +3,1% e a gennaio dello scorso anno registrava una variazione di soli 0,3 punti percentuali.
Da evidenziare che la variazione annuale è da imputare quasi esclusivamente alla componente energetica dei beni (+39,2%).
A livello nazionale la variazione congiunturale si attesta leggermente al di sotto di quella locale (+1,6%), ma quella tendenziale registra un aumento superiore di mezzo punto percentuale (+4,8%).
Raggiunge quota 108,3 l’indice nazionale e il differenziale con quello locale diminuisce di un decimo di punto e si attesta a 1.
La Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi registra le seguenti variazioni: +0,8% rispetto al mese di dicembre e +1,3% rispetto a gennaio 2021. Un anno fa le stesse erano rispettivamente le seguenti: +0,3%; +0,5%.
A livello nazionale la variazione mensile della componente di fondo è più contenuta (+0,4%), quella annuale leggermente più ampia (+1,5%).
Analisi delle variazioni per territorio
Le variazioni medie lombarde sono leggermente inferiori al dato locale (+1,2%; +4,1%).
La variazione mensile più alta è da imputare al territorio locale, seguita da Como (+1,6%) e da Varese (+1,4%). Inferiori alla media lombarda, invece, le variazioni di Bergamo (+1%), Cremona e Lodi (entrambe +1,1%).
L’analisi delle variazioni annuali per i comuni capoluogo lombardi partecipanti alla rilevazione dei prezzi evidenzia valori superiori al 4% per quasi tutte le città: Pavia registra la maggiore crescita dei prezzi (+4,6%) e Cremona quella inferiore (+3,7%).
Analisi delle variazioni per frequenza d’acquisto
Tutte le variazioni (sia mensili che annuali) sono di segno più. Le maggiori sono quelle registrate dai beni e servizi classificati nella media frequenza d’acquisto e assumono valori del +2,3% rispetto al mese di dicembre e del +6,4% rispetto a gennaio dello scorso anno. Sono considerate media frequenza di acquisto le spese di abbigliamento, le tariffe per l’elettricità, l’acqua potabile e lo smaltimento rifiuti, i medicinali, i servizi medici e dentistici, i trasporti stradali, ferroviari marittimi e aerei, i servizi postali e telefonici, i servizi ricreativi e culturali, i pacchetti vacanze, i libri, gli alberghi e gli altri servizi di alloggio.
Particolarmente intensa (+3,6%) anche la variazione annuale dei prodotti appartenenti al paniere che hanno un’alta frequenza di acquisto. Fanno parte di questi beni e servizi i generi alimentari, le bevande alcoliche e analcoliche, i tabacchi, le spese per l’affitto, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manutenzione della casa, i carburanti, i trasporti urbani, i giornali e i periodici, i servizi di ristorazione, le spese di assistenza.
Analisi delle variazioni per tipologia di prodotto
Anche nel mese di gennaio i Beni energetici sono quelli che contribuiscono in modo quasi assoluto all’aumento dei prezzi. La variazione congiunturale si attesta a poco meno di 10 punti percentuali e quella annuale raggiunge quasi il 40%.
Sempre più ampia la forbice tra l’indice dei Beni e quello dei Servizi (108,5 e 105,5%) con i primi che registrano una variazione rispetto al mese precedente del +2,6%.
Analisi delle variazioni per divisione di spesa
Sia a livello mensile che annuale quasi tutte le divisioni di spesa presentano variazioni positive piuttosto consistenti.
Nel dettaglio le maggiori variazioni congiunturali e tendenziali si registrano rispettivamente per Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (rispettivamente +8% e +20%; Mobili, articoli e servizi per la casa (+2,7% e 4,9%); Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,4% e +4,8%); Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,9% e +2,1%). Tutte queste divisioni sono state interessate da un costante aumento di prezzi anche nei mesi precedenti.
Variazioni mensili negative per Comunicazioni (-0,4%) che segna una contrazione di oltre 5 punti a livello annuale; Trasporti (-0,3%) dove la variazione tendenziale è consistente e di segno più (+ 7,6%) e Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%) interessati da stabilità dei prezzi a livello annuale (-0,1%).
Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di dicembre 2021:
PRODOTTI DECADALI: ORTOFRUTTA IN STAGIONE E ITTICI |
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Rilevazione territoriale |
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Maggiori variazioni di segno più |
Maggiori variazioni di segno meno |
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Finocchi |
+32,3% |
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Meloni |
-10% |
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Uva |
+29,8% |
Pesci freschi di mare di allevamento |
-8,6% |
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Zucchine |
+15% |
Limoni |
-6 % |
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PRODOTTI/SERVIZI MENSILI |
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Rilevazione territoriale e/o centralizzata |
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Maggiori variazioni di segno più |
Maggiori variazioni di segno meno |
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Energia elettrica mercato tutelato, tariffa bioraria fascia diurna feriale |
+68,9% |
Voli nazionali |
-32,4% |
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Energia elettrica mercato tutelato, tariffa bioraria fascia notturna, weekend e festivi |
+65,7% |
Voli europei |
-32,1% |
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Gas di città e gas naturale mercato tutelato |
+43,2% |
Voli intercontinentali |
-14,6% |
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CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE |
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Rilevazione centralizzata |
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Variazioni di segno più |
Variazioni di segno meno |
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Gasolio |
+0,6% |
Gas GPL |
-0,7% |
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Benzina |
+0,4 % |