Expo, gli artigiani lombardi campioni del "Made in Italy"

Ottimo inizio all’Italian makers village di Confartigianato, che conferma come la Lombardia sia, ancora una volta, la prima regione manifatturiera d’Italia con 115.028 imprese del settore, di cui una su due (il 51,4%) è un’impresa artigiana, con il 28% dei manufatti italiani venduti nel mondo prodotto in Lombardia.

A una settimana dall’apertura dell’Esposizione universale e dal Village di via Tortona a Milano, che offre ai visitatori uno spazio per conoscere la realtà delle eccellenze artigiane del Paese, Confartigianato fotografa la situazione della manifattura lombarda.

Con oltre un milione di addetti del settore, di cui il 19,8% composto da artigiani, i makers lombardi sono in prevalenza piccole aziende: il 96,4% che operano nel manifatturiero in Lombardia, infatti, hanno meno di 50 addetti.

I settori coperti sono molteplici: uno su quattro (il 25,2%) lavora nella fabbricazione di prodotti in metallo; gli altri nell’industria alimentare (il 9,2%), nella confezione di articoli di abbigliamento e in pelle e pelliccia (l’8,1%) e nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (il 7,6%).

L’artigianato alimentare lombardo conta 11.222 imprese, di cui 9 su 10 (l’89,9%) lavorano nella ristorazione. Di questi, il 45% produce e vende cibi da asporto, l’altra metà (44,9%) sono panificatori, gelatieri, pasticceri.

E le esportazioni lombarde sono anche in crescita, dell’1,6% in un anno (tra 2014 e 2013). Crescono in particolare sul mercato europeo: del 2,9% nel mercato UE a 28. Un prodotto lombardo esportato su cinque (il 20,7%) è un macchinario. Seguono i prodotti della metallurgia (10,2%) e i prodotti chimici (10,1%).