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Multiutility del nord: nel lecchese investimenti per centoquaranta milioni

Il triennio 2018-2021 ha in cantiere progetti per svariati milioni di euro

Con la sottoscrizione dei documenti disciplinanti l’aggregazione, firmati lo scorso 23 gennaio, sono ufficialmente iniziati i lavori per la fusione di Lario Reti Gas ed ACEL Service con le altre società che daranno vita al nuovo gruppo. Questo vedrà il lecchese come primo socio pubblico: Lario Reti Holding deterrà infatti una quota azionaria pari al 23,05%, seguito dal Comune di Monza (10,53%), dal Comune di Como (9,61%) e dai Comuni di Sondrio (3,30%) e Varese (1,91%). Il partner industriale A2A si stabilizzerà al 38,91% e il flottante intorno al 13%.

A fronte di questa importante presenza nel capitale sociale, la Provincia di Lecco vedrà corposi investimenti sul proprio territorio, come spiegato da Lario Reti. Questi sono stimati nell’ordine di circa 140 milioni di Euro entro il 2021, orizzonte del Piano Strategico recentemente delineato da Price Waterhouse Cooper (Advisor congiunto strategico, finanziario e legale dell'Aggregazione).

Tanto se n'è discusso. Quali sono i vantaggi di questa fusione? "Per il territorio lecchese, l’aggregazione offre la possibilità di raggiungere quelle nuove tecnologie, dimensioni e know-how necessari al consolidamento della distribuzione del gas naturale e della vendita di energia e gas naturale – settori attualmente presidiati da Lario Reti Gas e ACEL Service – ed allo sviluppo nelle nostre città dei nuovi concetti di illuminazione pubblica, Smart City, efficientamento energetico e mobilità elettrica. Inoltre, la creazione di un Gruppo di dimensioni considerevoli (si prevede infatti che possa diventare il 7° operatore di settore a livello nazionale) consentirà di competere con maggior successo nelle gare di affidamento dei servizi di distribuzione, di affrontare le sfide poste dagli altri operatori di vendita, nonché applicare logiche di riduzione dei costi derivanti dall’ottimizzazione dei processi e dei sistemi. Ad esempio, avere una sola centrale di acquisto per le materie prime (tra cui gas naturale ed energia) consentirà di ridurre i costi di approvvigionamento rispetto a quelli attuali."

In cantiere anche l'istituzione di nuovi servizi: "I nuovi servizi che verranno introdotti in Provincia di Lecco riguarderanno lo sviluppo dell’illuminazione pubblica e del concetto di Smart City, le attività di gestione del calore ed efficientamento energetico nonché la mobilità elettrica". Nel dettaglio:

1) Illuminazione pubblica e Smart City
Grazie alla creazione del nuovo gruppo, know-how e tecnologia saranno a disposizione per sviluppare un modello di città che risponda in modo intelligente ed efficace alle eterogenee esigenze del territorio e dei cittadini, valorizzando l’esperienza delle società che confluiranno nel nuovo gruppo. Gli obiettivi per questo settore sono lo sviluppo dell’illuminazione pubblica con la presa in  carico della gestione di una quota importante dei punti luce in Provincia di Lecco, nonché l’integrazione in questi punti luce di strumenti ICT che serviranno a dotarli di tecnologie Smart, rendendoli nel contempo più efficienti e sostenibili grazie ai minori consumi ed alla maggior durata delle lampade a LED.
2) Gestione del calore ed efficientamento energetico
Con lo sviluppo di questo servizio si prevede la possibilità di creare offerte per i cittadini e le aziende relative alla gestione ottimizzata del calore, alla micro-cogenerazione di calore ed al recupero di calore dai processi produttivi. L’efficientamento degli edifici – in primis quelli pubblici – avverrà tramite la manutenzione/installazione di infissi, cappotti termici, caldaie e lampadine a LED. Grazie a questi investimenti si otterrà una riduzione dei consumi medi di gas ed energia di circa il 45%, con picchi fino al 60% a seconda della tipologia di edificio.
3) Mobilità elettrica
La mobilità elettrica è ormai una realtà in gran parte d’Europa e anche in Provincia di Lecco si prevede la creazione di infrastrutture (ad esempio le colonnine per la ricarica delle auto) a supporto dello sviluppo del settore. Le stazioni di ricarica la cui costruzione è prevista nel lecchese entro il 2021 potranno erogare, ciascuna, fino a 1.000 ricariche all’anno.

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