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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Libri di testo, Confcommercio ai Sindaci: "No al fornitore unico per le scuole primarie"

L'associazione dei commercianti chiede ai Sindaci della provincia di aprire la vendita dei libri a tutte le librerie e cartolibrerie

L’anno scolastico è terminato da poco, ma già il mondo della scuola guarda a settembre, quando insegnanti e studenti torneranno in classe e sui libri.

E proprio ai libri guarda anche Confcommercio Lecco, per la precisione ai testi adottati nelle scuole primarie, ribadendo il suo “no” al fornitore unico.

Nei giorni scorsi, infatti, l’associazione dei commercianti ha inviato una lettera a tutti i comuni della provincia, per invitarli a riflettere sui bandi per la fornitura dei libri delle scuole elementari: una lettera in cui il Presidente Peppino Ciresa e il Direttore, Alberto Riva, esprimono le preoccupazioni di Confcommercio in merito alla questione.

«Un punto centrale che ribadiamo da tempo e su cui vogliamo nuovamente soffermarci è quello della nostra netta contrarietà al fornitore unico - si legge nella missiva -  Riteniamo che per garantire una dinamica positiva dei prezzi e garantire il pluralismo del settore, cioè il permanere di una pluralità di operatori all'interno del mercato, bisogna evitare elementi negativi quali il fornitore unico”. 

Secondo Confcommercio «il fornitore unico può sì portare benefici anche alla Pubblica Amministrazione, in quanto può certamente facilitare l’operato dei funzionari, ma rischia di penalizzare l’attività di tante piccole realtà che, sul fatturato di questo comparto, ripongono la possibilità di fornire anche altro materiale utile per la scuola, riuscendo così a sopravvivere in un contesto congiunturale già difficile».

La missiva indirizzata ai Sindaci avanza una richiesta precisa: «Chiediamo di mantenere lo schema attualmente in uso a Lecco, ovvero quello che dà la possibilità alle famiglie di utilizzare la propria cedola libraria in una cartoleria a propria scelta. In questo modo si andrebbe così a suddividere in modo “naturale” la fornitura tra più librerie e cartolibrerie del territorio. La poca “marginalità” economica che le nostre cartolibrerie associate hanno dagli editori di libri di testo non consente alla Pubblica Amministrazione cospicui risparmi». A supporto della propria tesi, Confcommercio ha inviato a ciascun Primo cittadino una copia del provvedimento che ogni anno il Comune di Lecco adotta per la fornitura dei libri di testo. 

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