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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Roadjob: 250 studenti a confronto con 30 aziende del territorio

A Lariofiere i giovani di undici scuole professionali, istituti tenici superiori e università si sono confrontati con imprenditori, manager e professionisti in un "Career day" innovativo

Oltre 250 studenti di undici scuole professionali, istituti tenici superiori e università si sono confrontati lunedì mattina con imprenditori, manager e professionisti in un Career Day innovativo, "alla rovescia'", che ha dato voce ai giovani rendendoli assoluti protagonisti della manifestazione.

L'importante sede fieristica di Erba, lunedì, è stata l'arena dove gli studenti, attraverso le loro domande, in un dibattito moderato dal giornalista Giancarlo Ferrario, hanno ascoltato dalle testimonianze dei top employer quali sono le aspettative delle imprese e le opportunità professionali offerte dal territorio in cui vivono.

La figura del "Navigator"

Ad accogliere i ragazzi al loro arrivo sono stati i "Navigator", termine d'attualità con il quale Roadjob ha ribattezzato i propri partner, i professionisti, gli headhunter e agenzie per il lavoro che, rispondendo alle richieste dei giovani, li hanno aiutati a orientarsi al meglio nel mondo del lavoro.

Ha partecipato all'evento anche Talent Garden, una tra le più note piattaforme di networking e formazione. L'iniziativa ha guardato anche agli universitari con un workshop a loro dedicato: “Personal Branding”, ovvero l'arte di proporsi sul mercato del lavoro, un momento di formazione condotto direttamente da LinkedIn, che ha messo a disposizione un professionista dell’Headquarter di Dublino.

La giornata, patrocinata da Regione Lombardia e alla quale hanno collaborato Cooperativa Sociale Concerto e Aglaia Srl, nasce da un obiettivo condiviso tra i partecipanti: sostenere il futuro del territorio favorendo l'incontro tra le nuove generazioni, alla ricerca di occupazione sul mercato del lavoro, e le imprese, profondamente innovate dallo sviluppo dei processi produttivi e che oggi faticano a trovare sul mercato le competenze richieste.

«Investire su impianti tecnologici e sui sistemi informatici»

«In Rodacciai crediamo molto nell'innovazione per stare sempre al passo con i tempi. Per questo motivo investire su impianti tecnologici e sui sistemi informatici di ultima generazione è essenziale. L’investimento riguarda anche e soprattutto le persone - interviene Gianluca Roda, presidente di Rodacciai Spa di Bosisio Parini - Oggigiorno, infatti, si ha sempre più necessità di professionalità, competenze specifiche e di altro livello. Per la crescita, e per ottenere una maturità aziendale che consentano di eccellere sul mercato e di stare al passo con i tempi in ogni situazione, è essenziale investire su questi aspetti, creando pure sinergie sul territorio».

Sono stati gli stessi imprenditori a raccontare ai ragazzi quali sono oggi le competenze più richieste dalle aziende ai giovani che si affacciano al mercato del lavoro: «Le capacità tecniche, specialistiche e professionalizzanti ricoprono sempre un ruolo centrale nella valutazione di un potenziale candidato, tuttavia oggigiorno risultano preponderanti e fondamentali le caratteristiche personali; le cosiddette soft skills - spiega Giorgio Bertolini, direttore generale di Carcano Antonio Spa di Mandello del Lario - A partire dal principio per cui sono le persone che in azienda fanno la differenza e sono al centro delle strategie aziendali per il successo dell'organizzazione, ricerchiamo giovani che si dimostrino curiosi, proattivi e flessibili, oltre ad avere la giusta umiltà per potersi inserire in un contesto lavorativo dove l’esperienza "sul campo" è un valore da preservare».

La spinta dalle imprese del territorio

Il 25 marzo ha rappresentato una tappa importante di un'iniziativa, Roadjob, nata sulla spinta delle imprese del territorio e che oggi costituisce un network di ben trenta realtà aziendali e undici scuole di tre diverse province.

«Più estesa sarà la platea di partecipanti e maggiore sarà anche il bacino di opportunità che potremo creare sul territorio - sottolinea Paolo Pozzi, amministratore delegato di Agrati Group - Roadjob vede fare squadra aziende provenienti da ambiti diversi e che hanno esigenze simili. La maggior parte di queste realtà opera nel manufacturing e fatica ad attirare giovani talenti. Il problema non riguarda solo il nostro distretto industriale ma è comune anche fuori dai confini nazionali, nei Paesi con economie in crescita e a forte sviluppo tecnologico. Per questo oggi diventa fondamentale unire le forze e fare rete, rivolgendo il nostro sguardo alle scuole e ai giovani».

Nel corso della mattinata è stato anche assegnato un riconoscimento ad uno studente, vincitore del contest per la domanda più significativa rivolta ai relatori (“Qual è la combinazione migliore per un candidato: più esperienze e meno conoscenze, oppure più conoscenze e meno esperienze?"). Il premio è stato assegnato a Emanuel Raducanu, studente dell'istituto Badoni di Lecco.

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