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Nei negozi per Natale: i lecchesi spendono 124 milioni per fare i regali

Sono poco meno di duemila le imprese artigiane produttrici di beni natalizi

124 milioni di euro per fare i regali. Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,5% rispetto alla media annuale (+16,7% nel caso dei prodotti alimentari e +32,4% nel caso di quelli non alimentari). Le vendite al dettaglio del mese di dicembre rappresentano il 9,7% delle vendite annuali di prodotti alimentari e l’11% di quelli non alimentari.

La distribuzione delle famiglie e della spesa media mensile familiare sul territorio lecchese permette di stimare una spesa in prodotti e servizi regalabili a Natale a dicembre che tocca, come detto in apertura, i 124 milioni di euro, di cui 81 milioni di euro per prodotti alimentari e bevande e 43 milioni di euro per altri prodotti e servizi tipici del Natale. Sono 1.919 le imprese artigiane lecchesi operanti nei settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione delle festività, pari al 26,7% delle imprese artigiane dislocate su tutto il nostro territorio: queste imprese danno lavoro a 6.287 addetti cioè al 30,8% degli addetti dell’artigianato.

Artigianato Alimentare, bevande e ristorazione

L’artigianato attivo nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale vede come primo ambito l’Alimentare, bevande e ristorazione (gruppi delle divisioni Ateco 2007 10, 11 e 56) che conta 329 imprese artigiane attive con 1.264 addetti: 10 imprese lavorazione e conservazione carni e prodotti a base di carne; 2 lavorazione e conservazione frutta e ortaggi; 5 industria lattiero-casearia; 2 lavorazione granaglie, amidi e prodotti amidacei; 86 produzione da forno e farinacei; 17 altri prodotti alimentari; 1 produzione alimentazione animali; 4 bevande; 190 ristoranti e attività di ristorazione mobile; 2 catering e servizi ristorazione; 10 bar e altri servizi senza cucina.

Una importante spinta nella fase ciclica positiva proviene dalle esportazioni. L’analisi dei dati disponibili con dettaglio settoriale evidenzia nei primi nove mesi del 2021 una crescita delle esportazioni dell’Alimentare e Bevande del 6,3% su base annua, con un aumento cumulato del 11,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Piccole imprese, artigianato e valore sociale

“Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’impresa, l’imprenditore, i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità – spiega Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – Il Censimento permanente delle imprese dell’Istat (precedente alla pandemia) evidenzia che più di due terzi delle micro e piccole imprese lombarde tra 3 e 49 addetti migliorano il benessere lavorativo (67,9%), riduce l’impatto ambientale (64,3%) e incrementa i livelli di sicurezza al proprio interno o nel proprio territorio (63,3%), quasi tre su dieci sostengono o realizzano iniziative di interesse collettivo (27,3%) e uno su quattro a beneficio del tessuto produttivo del territorio (24,0%). Va inoltre tenuto conto che le MPI con 3-49 addetti che hanno realizzato almeno un’azione di sostenibilità ambientale e/o di responsabilità sociale e/o di sicurezza rappresentano il 95,9% del numero totale di imprese che si sono attivate su questo fronte. La pandemia ha impattato sul livello normale di tali azioni, ma le imprese non si sono tirate indietro: alcune hanno riconvertito il proprio core business per fornire prodotti e servizi utili alle nuove richieste figlie dell’emergenza sanitaria e molte hanno offerto le proprie capacità ed anche le strutture chiuse alla attività lavorativa. Ricordo che secondo una nostra indagine condotta nella primavera del 2020 il 33% delle micro e piccole imprese (MPI) lombarde durante l’emergenza sanitaria avevano supportato la propria comunità donando dispositivi di protezione e prodotti/servizi dell’impresa, partecipato ad iniziative promosse dall’Associazione (es. donazione di respiratori agli ospedali e nel caso di Lecco contribuendo all’acquisto di una nuova ambulanza di ultima generazione), realizzato strutture sanitarie ed organizzato raccolte fondi per ospedali/protezione civile. Ecco cosa c’è dietro un regalo artigianale. Dovremmo sempre tenerlo presente quando ci dedichiamo agli acquisti”.

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