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Lecco ipotesi aliquota TASI 2,7 per mille

Oggi la commissione II del comune di Lecco ha avanzato l'ipotesi di applicare alla TASI l'aliquota del 2,7 per mille

I proprietari di immobili della città pagheranno il 2,7 per mille secondo il reddito catastale, ma con una variazione e cioè la possibilità della diminuzione per quelle famiglie con figli minori di 18 anni. Per ogni figlio ci saranno 50 euro di detrazione.

Per quanto riguarda le unità immobiliari a carattere popolare, a Lecco sono circa 300, continueranno a non pagare la tassa. Una tassa che da quest'anno, ha come presupposto i servizi offerti alla cittadinanza da parte dell'amministrazione comunale

Questo tema della TASI     è stato dibattuto a palazzo Bovara nel salone consigliare dov'erano riuniti i commissari nella Commissione II Tributi e Affari, presieduta dal Casto Pattarini (P.D.) Si è trattato del primo approccio dell'esame di questa tassa, frutto del regolamento emanato dai responsabili degli uffici finanziari.

All'incontro era presente anche il funzionario Pecoroni, che da due mesi è subentrato a Michele Brivio, trasferitosi negli uffici della regione.

L'assessore al Bilancio Elisa Corti ha spiegato "Con questa tassa, rispetto all'IMU,  c'è la possibilità di non avere ulteriori aumenti, ma in particolare sulla base di determinate delle rendite castastali minori di avere uno sconto. Inoltre non meno importante è il fatto che gli inquilini non la pagheranno".

Il dibattito tra i commissari è stato acceso, in particolare l'intervento di Giacomo Zamperini (FDI-AN): "La TASI è una sorta di IMU aggiunta e non sono d'accordo sull'aliquota del 2,7 per mille, è troppo elevata".

Ovviamente la discussione proseguirà in altre sedute, ma in particole nel prossimo consiglio comunale che dovrà decidere  sul bilancio 2014.

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