Dal 16 al 18 maggio: Manifesta si rinnova
Quest’anno, da venerdì 16 a domenica 18 maggio, andrà in scena presso il Palataurus di Lecco un nuova edizione di Manifesta, la rassegna del sociale giunta ormai alla sua XVIII^ edizione.
Un appuntamento che vuole rimanere il punto di riferimento per l’intero comparto sociale del Lecchese e non, ma che ha deciso di cambiare fisionomia sotto alcuni aspetti. Prima di tutto la location. Non sarà più la fiera di Osnago ad ospitare questa importante manifestazione del territorio ma la città di Lecco che, grazie alla struttura del Palataurus, avrà il piacere di godere appieno di tutte le opportunità date da Manifesta che da sempre vede al suo interno la compresenza di tutte le più grandi realtà territoriali e non, connesse al mondo del sociale.
Secondo elemento di innovazione per quest’anno 2014 sarà il contesto nel quale si inserisce la manifestazione. Non più solo i tre giorni canonici nei quali si susseguiranno attività, convegni, seminari ed incontri a cura dei protagonisti di Manifesta, ma una programmazione più ampia che si concluderà con queste tre speciali giornate.
Ha avuto infatti inizio lo scorso 28 febbraio il ciclo di appuntamenti “Aspettando Manifesta”, un percorso complementare alla rassegna del sociale che, fino al 9 maggio, andrà ad arricchire ed integrare tutta l’ampia proposta tematica di Manifesta.
L’aspetto di riforma di più grande rilievo, è però senz’altro la partecipazione attiva registrata dalle associazioni. Sono infatti 90 ad oggi le realtà che hanno deciso di partecipare concretamente a Manifesta, dando un contributo di assoluto rilievo alla sua programmazione. Numeri in aumento rispetto all’ anno passato, che fanno comprendere quanto la macchina organizzativa di Manifesta sia stata adeguata, efficace e d’appeal per la maggior parte delle associazioni facenti parte del comparto sociale.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione ottenuta in questa prima verifica. Con 90 associazioni iscritte, di cui 35 che non erano iscritte all’edizione 2013”, - ha dichiarato il Presidente So.Le.Vol Angelo Vertemati – “si tratta della risposta concreta alla bontà del programma di questa edizione di Manifesta. Il protagonismo delle associazioni è la chiave del successo, non si tratta di una Manifesta che aspetta, ma una Manifesta attiva, dove le associazioni stesse diventano protagoniste con le loro numerose proposte e iniziative.
La scelta di un percorso dilazionato nel tempo e non limitato ai soli tre giorni di manifestazione è stata sicuramente una sfida non indifferente, visto anche il particolare periodo che sta vivendo la nostra società, ma possiamo con certezza affermare che si è trattata di un’opzione vincente e persuasiva visti i risultati fin da ora ottenuti”.
Dal 16 al 18 maggio 2014 andrà quindi in scena un’edizione della rassegna del sociale rinnovata e carica di contenuti ragguardevoli: la 3° edizione della Conferenza del terzo settore, volta a fare il punto sul lavoro svolto nel triennio dei piani di zona che si stanno avviando verso la loro conclusione e sulle nuove tematiche connesse a nuovi modelli di cura quali la conciliazione familiare in tutte le fasi della vita, tema che viene proposto all’approfondimento Istituzionale verso la nuova programmazione 2015/2017, il convegno dal titolo “Crescere insieme con EXPO 2015: stili di vita sostenibilità sociale”, il tradizionale incontro fra volontariato e studenti degli istituti superiori, attività di intrattenimento svolte dalle associazioni protagoniste di questa XVIII^ edizione, giochi e attività di svago per i grandi e per i più piccoli, occasioni di dibattito, esposizioni, presentazioni di libri ed approfondimenti su innumerevoli tematiche.
Manifesta sarà un bacino di scambio continuo a 360° che affronterà tutte le questioni inerenti il filo conduttore sotteso a questa edizione: la Sostenibilità Sociale: il welfare di tutti e per tutti.
Un concetto attuale, atto a sostenere il tema di più ampio respiro dello sviluppo sostenibile. Sostenibilità sociale, ambientale ed economica devono collaborare e progredire insieme per garantire la sostenibilità e di conseguenza stili di vita in linea con le risorse disponibili sia dal punto di vista economico ed ambientale che umano e sociale.
Il volontariato e il terzo Settore, grazie alla loro capacità di costruire relazioni, di avvicinare i bisogni e di proporre stili di vita alternativi, giocano un ruolo fondamentale per educare alla sostenibilità sociale.