19ª RASSEGNA DEL TEATRO AMATORIALE LECCHESE: "Una città sul palcoscenico"
"Ma che bella Domenica"
di Sergio Masieri. Con poesia di Moreno Cioni.
Adattamento e riduzione dialettale di Pietro Callegaro
COMPAGNIA TEATRALE ARESINA
È Domenica. Immaginatevi di essere, non visti, in un interno, e state osservando cosa accade.
Sono presenti due uomini che si raccontano le rispettive storie: uno è un ex marito, ex operaio, ex ubriacone. Solo in una cosa non è più ex:il vizio del gioco “gratta e vinci”. L’altro, è un ex imprenditore ed ex playboy. Tra loro vi è amicizia, solidarietà.
La loro vita sembra scorrere serena e tranquilla finché si aggiunge a loro una donna ed il loro ritmo di vita subisce un contraccolpo.
Ma tutto prende una dimensione diversa se i protagonisti stanno nello scantinato di una palazzina abusiva: state osservando la vita di tre “barboni”. E allora tutto acquisisce un sapore tragicomico.
Vengono sottolineate le difficoltà del vivere di oggi, i buoni sentimenti, l’amicizia, la solidarietà, la speranza, sentimenti che le cose possono cambiare. Il testo è stato tradotto nella lingua milanese perché, secondo noi, acquisisce più concretezza, comicità, scorrevolezza.
Personaggi e interpreti
Vasco, ex operaio, ex-marito, ex-ubriacone con il vizio del “gratta e
vinci”: Flavio Broggi
Alberto, ex imprenditore, ex-playboy: Vasco Lorenzi
Rina, ex segretaria: Stefania Murri
Regia: Ettore Cibelli
Rammendatore: Cristina Grande
Musiche ed effetti scenici: Vanessa d’Elia
Macchinista: Giancarlo Grazzi