Altri Percorsi
Il 20 maggio c'è "Margherita Hack. Una stella infinita" di Ivana Ferri, con Laura Curino.
Nella sua lunga vita Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicità dello stato e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un'importante carriera scientifica nell'astronomia e la passione per la divulgazione affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv. Toscana doc e atea convinta, Margherita Hack - 'amica delle stelle' come si era essa stessa definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998 - ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre 20 anni l'Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo internazionale, ed ha insegnato nell'università dal 1964 al 1992. Nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall'inizio della sua lunga carriera. Celebri anche le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, così come la sua grande gentilezza. Questo spettacolo è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia.
A chiudere "Altri Percorsi" sarà "Senza Sakara" con K. Coulibaly, D. Diabate, B. Ouattara, I. Ouattara, S. Ouattara, M. Sanou, A. Yanogo, coreografie di Serge Aime Coulibaly, musiche dal vivo di Moussa Sanou, regia di Filippo Ughi, che andrà in scena a Chiuso.
Tra il 1984 e 1987 in Burkina Faso si è scritta una delle più entusiasmanti pagine del XX secolo. Thomas Sankara immagina per il paese più povero del mondo un avvenire libero e indipendente, lontano dal saccheggio delle potenze coloniali, rifiuta la carità ipocrita che sommerge l'Africa e mette la cultura e la "decolonizzazione delle menti" al centro del suo agire politico. Viaggia per il mondo in classe economica e attraversa il paese con la sua Renault 5 presidenziale. È un chitarrista. Ha pochi amici. Muore a 38 anni. Assassinato. "Senza Sankara" è uno spettacolo originale, intenso e appassionato, adatto a ogni tipo di pubblico, ricco di spunti poetici. Chiede ad artisti burkinabè di narrare l'avventura sankarista. Racconta i drammi dei nostri giorni dal punto di vista dei più deboli, e chiede ai linguaggi delle culture africane di accompagnarci nel racconto di un tentativo di sovvertimento e ribaltamento di tutti gli ordini mondiali, passati, presenti e futuri.
«Uno spettacolo "decentrato" che vuole avvicinare un nuovo pubblico, ovvero i cittadini stranieri che vivono sul territorio, in un momento di scambio ed interazione», ha detto Simona Piazza, assessore alla cultura. «È per noi una prima volta, abbiamo la chance di essere e fare quello che vogliamo, possiamo raccontare quello che desideriamo. Sankara è un esempio di crescita, che lancia un messaggio: "possiamo farcela". è uno spettacolo per tutta la cittadinanza, che invita a riflettere, valutare parole e fatti, per porsi domande», ha spiegato Ibrahim Outtara, attore del Burkina Faso.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria, dal 22 maggio, allo 0341/367289 – 0341/271870.
I biglietti degli spettacoli di "Altri Percorsi" sono acquistabili, da mercoledì 29 marzo, sul sito internet www.comune.lecco.it, in biglietteria mercoledì 29 marzo e tutti i mercoledì (ore 10/14) oppure i giorni delle rappresentazioni dalle ore 20 fino ad inizio spettacolo.
Gli abbonamenti (validi per i 4 spettacoli in programma al Teatro) al costo di 45 euro (ridotto € 21) sono in vendita da venerdì 17 marzo, sul sito internet www.comune.lecco.it oppure in biglietteria mercoledì 22 marzo (ore 10/14), giovedì 23 marzo (ore 10/12.30-14.30/17), venerdì 24 marzo (ore 10/14).
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