Giornata della memoria a Mandello
Il 27 gennaio è la Giornata della memoria, per ricordare il 27 gennaio 1945 quando furono aperti i cancelli di Auschiwitz e il mondo conobbe l'orrore compiuto.
Al cineteatro De Andrè di Mandello giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 21 con ingresso libero verrà proiettato il film Train de vie del regista rumeno Rudi Mihaileanu: una co-produzione belga, francese, rumena, israeliana, olandese.
Si tratta di una tragicommedia in cui si racconta di un villaggio ebraico dell'Europa orientale e il suo tentativo per sfuggire all'Olocausto. Un film che unisce originalità narrativa, umorismo hiddish e ritmo impeccabile. Nel film convivono comicità, dramma, malinconia e una grottesca ironia verso gli stessi ebrei, i tedeschi e i comunisti.
La locandina in scuole e negozi
Per questa occasione, "per non dimenticare", l'Amministrazione comunale di Mandello ha distribuito nei negozi e nelle scuole una locandina che riporta un disegno e una poesia di un bambino ebreo internato nel campo di concentramento di Terezin, Hanus Hachenburg. Tra il 1942 e il '44 Terezin diventò il ghetto dell'infanzia, una delle più mostruose invenzioni del nazismo, incancellabile vergogna della storia. Quindicimila bambini dai sette ai tredici anni furono strappati dalle loro case, dalle loro famiglie e costretti a vivere in un mondo terribile e brutale. Da Terezin poi, a scaglioni, questi ragazzi furono trasportati ad Auschwitz e qui uccisi, avvelenati, bruciati e le loro ceneri disperse. Dei quindicimila ragazzi soltanto cento scamparono alla morte.
Nel ghetto di Terezin vi furono coloro che riuscirono, in una condizione disperata, a organizzare i bambini del ghetto, a farli lavorare, a infondere loro coraggio, a sostenerli fino alla fine. È grazie a loro che noi oggi possediamo le testimonianze di cui è composto il libro da cui sono tratti disegno e
poesia.
Le classi dell'Istituto Comprensivo A.Volta commemoreranno la Giornata della memoria con letture, discussioni, documentari, interviste e film, ricordando in particolare le figure di Gino Bartali, Oskar Schindler e Liliana Segre.
La poesia
Alla luce di una candela mi addormento
forse per capire un giorno
che io ero una ben piccola cosa,
piccola come il coro dei 30.000,
come la loro vita che dorme ricordare
laggiù nei campi,
che dorme e si sveglierà,
aprirà gli occhi
e per non vedere troppo
si lascerà riprendere dal sonno
Hanus Hachenburg
nato il 27.7.1929
morto il 18.12.1943 ad Aschiwitz