Il sangue
“Concerti sul cielo e la terra” è un viaggio musicale costruito con la partecipazione di straordinari musicisti e sviluppato in due tappe: la prima parte, “Il Sangue” vede la partecipazione della cantante e performer Petra Magoni, una delle più eclettiche artiste italiane il cui repertorio spazia dalla musica antica, al jazz, al pop, al rock.
“Il sangue” è una prima tappa del lavoro che ho iniziato intorno ai grandi temi della tragedia. I grandi temi del passato, che restano poi quelli dell’essere umano di oggi, sperduto e impaurito nella sua sorte di essere mortale, soggetto a suo inevitabile, inspiegabile scomparire. Mi porto sempre sul cellulare una frase che mi è arrivata da un amico che stava al capezzale della madre morente, tratta dal “Prometeo incatenato”:
- Prometeo:
Ho impedito agli uomini di prevedere la loro sorte mortale.
- Coro:
Che tipo di farmaco hai usato per questa malattia?
- Prometeo:
Ho posto in loro cieche speranze...
E qui in particolare mi sono soffermato intorno a “Edipo”, la tragedia di Sofocle. Da una parte Edipo re, che quando scopre la sua “macchia nera” si acceca gli occhi e si mette in viaggio con la figlia. E poi l’Edipo esule. Scacciato da una terra e accolto da un’altra. Mi colpisce vedere come il teatro all’origine arrivi a toccare gli aspetti segreti, nascosti, dell’essere umano, anche nella sua spietata mostruosità. L’essere umano che può arrivare a uccidere il padre e a procreare altri figli con la madre. L’essere umano comunque sempre visto con gli occhi della compassione. E poi i grandi temi si sono confusi con quelli più vicini alla vita, alle madri, ai padri che ci hanno lasciato, ai nostri esuli, a questo strano tempo politico, sociale, spirituale, costruito apparentemente su certezze ma nel profondo così vuoto, confuso, fragile.