"L’Infinito" di Leopardi con il gruppo di lettura
La Biblioteca comunale di Bulciago - nell'ambito delle iniziative del Gruppo di Lettura - presenta l’incontro "L’Infinito" di Leopardi. Ivano Gobbato, ideatore del progetto di incontri sulla lettura “Intorno ai libri”, parlerà ai partecipanti del componimento più famoso di Giacomo Leopardi. L'idillio leopardiano è un componimento connotato da un forte intimismo lirico: in esso l'elemento naturale è strettamente legato all'espressione degli stati d'animo dell'uomo. Tale espressione del proprio io è occasione di un'ampia riflessione sul tempo, sulla storia e sul triste destino degli uomini.
La serata si terrà venerdì 4 novembre, interverrà Ivano Gobbato
Ivano Gobbato (Varese, 1973) è da sempre appassionato lettore e per alcuni anni è stato presidente della Commissione biblioteca di Cassago Brianza, il Comune lecchese dove vive dalla metà degli anni ‘90. Nel gennaio del 2012 viene proposto a un gruppo di giovani di un’Associazione locale un breve ciclo di appuntamenti per raccontare alcuni libri e la storia della loro creazione. Attraverso il passaparola altre realtà vicine iniziano a ospitare gli incontri, che in poco più di nove anni sono stati oltre duecento e si sono tenuti nelle province di Como, Lecco e Monza/Brianza. La serata si terrà venerdì 4 novembre alle ore 20.45, presso la sala civica “Sandro Pertini” della Biblioteca (cia del Beneficio 1, Tel. 031/ 860568).
Il successivo appuntamento con il libro di Alessandra Carati
Il Gruppo di Lettura della Biblioteca di Bulciago, venerdì 11 novembre alle ore 20.45 presso la sala civica “Sandro Pertini” discuterà di "E poi saremo salvi" di Alessandra Carati. Aida ha appena sei anni quando, con la madre, deve fuggire dal piccolo paese in cui è nata e cresciuta. In una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore raggiunge il confine con l'Italia, dove incontra il padre. Insieme arrivano a Milano. Mentre i giorni scivolano uno sull'altro, Aida cerca di prendere le misure del nuovo universo. Crescere è ovunque difficile, e lei deve farlo all'improvviso, da sola, perché il trasloco coatto ha rovesciato anche la realtà dei suoi genitori. Nemmeno l'arrivo del fratellino Ibro sa rimettere in ordine le cose: la loro vita è sempre altrove - un altrove che la guerra ha ormai cancellato. Aida capisce presto che per sopravvivere deve disegnarsi un nuovo orizzonte, anche a costo di un taglio delle radici.