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Quattro eventi ad alta quota: torna il Lecco Mountain Festival

Una presentazione e tre serate a tema: spicca il documentario dedicato ai Ragni del McKinley 1961

Dopo la versione obbligatoriamente digital del 2020, torna a svolgersi in presenza il Lecco Mountain Festival. Quattro eventi che, dal 13 novembre al 1 dicembre, condurranno lecchesi e non sulle altissime vette toccate durante la storia dell'alpinismo, aperti dal prologo relativo alla presentazione del libro “La Gita in barchetta” scritto dal bellanese Andrea Vitali. “Ci siamo accorti che la presentazione di un calendario troppo fitto penalizzava la buona riuscita dell'evento - spiega Andrea Gaddi, direttore del festival -. Nel 2019 siamo nati, mentre nel 2020 ci siamo salvati in corner trasmettendo in televisione, ma è stato, chiaramente, solo un tamponare. Vogliamo sfruttare il territorio, unendolo alla montagna e alla storia dell'alpinismo”.

L'appuntamento diurno di domenica 13 con la presentazione che si terrà a Palazzo Falck grazie alla collaborazione con Confcommercio Lecco, come detto, poi tre serate a tema. La prima, forse quella più attesa, “parlerà del 60esimo della Sud del McKinley; nessuno ricorda che si parla della spedizione ‘Città di Lecco 1961’ - rammenta Gaddi -. Sarà condotta da Marco Albino Ferrari che, insieme alla Fondazione Cassin, sta costruendo una scaletta ad hoc; mi dicono che stanno facendo qualcosa di veramente grosso. Sono state digitalizzate e pulite delle immagini che saranno proiettate il 18 novembre alle ore 21. La stessa Marta Cassin è rimasta sorpresa”.

La seconda serata, ‘Fratelli si diventa’ del 25 novembre “parlerà di Walter Bonatti attraverso Messner”, sempre alla Casa dell’Economia. Sarà condotta da Alessandro Filippini de ‘La Gazzetta dello Sport’, che “presenterà il film (50’), contenente immagini originali e le comparse di Messner e Filippini stesso”.

L’ultima première, calendarizzata per mercoledì 1 dicembre, sarà “relativa al documentario dei Ragni di Lecco commissionato da Acel Energie e prodotto da Unica Tv”, basato “sulla storia dell’arrampicata al Buco del Piombo (Erba, ndr), parete a strapiombo nel triangolo lariano dov’è stato trovato lo scheletro dell’orso preistorico, e a quelle limitrofe, particolarità di tutto il Lario. È un gioco di vertigini, ci sono stati i Bonatti e gli Oggioni; gli scalatori sono, tra gli altri, Pedeferri e Schiera”.

Il premio 'Stile Alpino'

L’ultima mezz’ora sarà dedicata alla “premiazione di ‘Stile Alpino’; le divisioni piacciono, ma abbiamo deciso di unificarlo e basarlo sullo stile. Le tre salite finaliste, con i relativi esponenti, arriveranno a Lecco: dopo la presentazione sarà eseguita la premiazione da Riccardo Milani del Gruppo Gamma Lecco, Fabio Palma, ex presidente dei Ragni di Lecco, Giuseppe 'Popi' Miotti, Ennio Spiranelli e la new entry Maurizio Giordani; alle 18 del giorno stesso sarà scelto il vincitore”. In selezione ci sono “25 salite, più di quando il premio era diviso in due”.

Tra gli sponsor e coloro che hanno aderito a livello di patrocinio figurano i nomi di Ande, Sport Specialist, Camp per le piccozze serigrafate, e Fiocchi Munizioni, che regalerà i rinfreschi a fine serata, Camera di Commercio, Confindustria Lecco Sondrio, Confcommercio Lecco e Comune di Lecco. I partner, infine, sono Ragni di Lecco, Gruppo Gamma Lecco e Fondazione Cassin.

Lecco Mountain Festival 2021: il programma in sintesi

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