Marco Balzano a "Il Bello dell'Orrido"
Marco Balzano è il protagonista del prossimo incontro della rassegna "Il bello dell'Orrido" sabato 28 maggio (ore 18.30) al cinema di Bellano (Lecco).
Nel quinto appuntamento con gli incontri con gli autori sul tema-ossimoro del titolo (promossa da ArchiViVitali e dal Comune di Bellano), il curatore Armando Besio dialoga con Marco Balzano tracciandone il percorso di scrittore pluripremiato legato fortemente ai temi sociali e anche quello di poeta, poiché da poco è stata pubblicata la raccolta di poesie Nature umane (Einaudi). Narratore di partenze, di abbandoni, di strappi dolorosi e di ritorni, Marco Balzano racconta storie legate a tematiche sociali sin dal suo esordio: con L'ultimo arrivato, con cui ha vinto il Premio Campiello (Sellerio, 2014), ha raccontato l'emigrazione minorile del secondo dopoguerra; con Resto qui, con cui era arrivato secondo al Premio Strega nel 2018 (edito da Einaudi), ha affrontato il Sud Tirolo e la sua annessione all'Italia, dopo la fine della Prima guerra mondiale, come momento-simbolo di una politica che sposta i confini e rimodella gli uomini.
E si continua a parlare di sradicamento in Quando tornerò (Einaudi), il recente romanzo in cui torna a raccontare una storia familiare di vite segnate: qui affronta l'epopea della migrazione dall'Est Europa attraverso una storia a tre voci.
Da Rãdeni, in Romania, di notte una madre scappa via. I figli la cercano dappertutto, ma di lei non c'è traccia: Daniela ha lasciato un biglietto alla figlia maggiore, Angelica, in cui spiega che ha trovato lavoro in Italia come badante. Così loro, i figli, potranno studiare, così andrà tutto bene. In Italia, a Milano, lei si prenderà cura degli altri, facendo la badante, mentre i suoi affetti, a casa, soffrono la lontananza e l'abbandono. Angelica e Manuel si trovano presto da soli, dopo che anche il padre lascia il nucleo familiare per lavoro: la maggiore studia all'Università (grazie proprio ai soldi mandati dalla mamma) ma cresce in fretta e si sente schiacciata dalle tante responsabilità. E Manuel, più piccolo di otto anni, è meno capace di metabolizzare il cambiamento e si radica ancora di più nella sua terra, attaccandosi al nonno che gli infonde coraggio nella sua semplicità. Le loro tre voci raccontano la stessa storia con angolature diverse, rivelando le tante incomprensioni reciproche che si accumulano negli anni. Quella di Daniela al centro, e quella dei suoi figli che prendono la parola prima e dopo di lei, senza che le vicende e gli accadimenti smettano di correre.
Per questo testo Marco Balzano e? andato in Romania, ha visitato le scuole degli orfani bianchi, bambini e ragazzi lasciati dalle madri a nonni, parenti o a chi capita, si e? confrontato con esperti, ha intervistato diverse badanti. Cosi? ha dato voce al "Mal d'Italia" (o "Sindrome italiana" - studiata dagli psichiatri ucraini per descrivere la depressione conseguente a questo tipo di migrazione transnazionale) di tante lavoratrici domestiche, la sofferenza di chi si interroga se una madre che e? stata a lungo lontana puo? ancora dirsi madre. E anche la difficoltà nel non sapere più a quale comunità appartengono e nella fatica di definirsi persone e non solo "fonte di reddito".
Un romanzo che tocca destini che ci riguardano da vicino, e che spesso non vediamo o preferiamo non vedere.
L'autore
Marco Balzano nato a Milano nel 1978, è dottore di ricerca in Lettere con una tesi su Giacomo Leopardi e vincitore del Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Insegna al liceo a Milano. Con Sellerio ha pubblicato i romanzi: Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro Opera prima), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano) e L’ultimo arrivato (Premio Campiello). Per Einaudi ha pubblicato Le parole sono importanti (2019) e Resto qui (2018) che ha vinto, tra gli altri, il Premio letterario Elba, il Premio Bagutta, il Premio Mario Rigoni Stern ed e? stato finalista al Premio Strega; in Francia ha conseguito il Prix Me?diterrane?e, mentre in Germania ha scalato rapidamente la classifica dei libri piu? venduti. Sempre per Einaudi, è da poco uscita la raccolta delle poesie che lo accompagnano da molti anni e che trovano ora, con quelle più recenti e inedite, una definitiva sistemazione nelle Nature umane che le raccolgono. I suoi libri sono tradotti in molti Paesi.
Modalità di partecipazione
Incontro con ingresso gratuito; all'interno è necessario indossare la mascherina (chirurgica). Per info: www.archivivitali.org.