Carlo Ramous, "Frantumazione e gesti tridimensionali"
Sarà inaugurata sabato 12 settembre “Frantumazione e gesti tridimensionali”, mostra dedicata all’artista milanese Carlo Ramous allestita alla sala polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” a Varenna.
Ramous, (1926–2006) è uno tra i più significativi scultori italiani della seconda metà del ventesimo secolo: la sua opera più nota è forse Il gesto per la libertà (1972) in piazza della Conciliazione a Milano, ma le sue sculture possono essere ammirate in numerose piazze e musei di tutto il mondo, da Roma a New York, da Venezia a Chiba City in Giappone.
Dal mese di luglio fino alla prossima primavera, la monumentale scultura dal titolo Frantumazione 79 fa bella mostra di sé in piazza San Giorgio a Varenna: per meglio comprendere il senso e il contesto artistico e culturale nel quale si colloca Frantumazione 79, nella sala Polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” è stata allestita una personale dedicata all’artista, con oltre trenta opere tra sculture, bozzetti, dipinti e disegni. La mostra focalizza l’attenzione sulle creazioni degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta, mostrando quella parte dell’evoluzione stilistica di Ramous così ben rappresentata da Frantumazione 79, datata, appunto, 1979.
Si parte dalle forme stilizzate ma ancora riconoscibili dell’Araba Fenice (1969) per arrivare ai liberi “gesti tridimensionali” – tipici della produzione di Ramous – che non raffigurano nulla ma dialogano intensamente con lo spazio.
L’esposizione, fortemente voluta dall’Assessore Paolo Ferrara e curata da Michele Tavola, è stata resa possibile grazie a Peg, Gunther e Walter Patscheider che, oltre ad avere generosamente prestato tutte le opere esposte, hanno aperto le porte dell’Archivio Ramous e hanno messo a disposizione la loro passione e competenza.