Un originale dialogo fra jazz, barocco e nuevo tango all'abbazia di Piona
Nuovo importante appuntamento con il XVII Festival Internazionale “Musica sull’Acqua” che sta facendo tappa sul ramo lecchese del lago di Como, in particolare a Colico, Gravedona, Morbegno, Bellano e Varenna. Il jazzista svedese Magnus Lindgren compositore e strumentista (flauto, clarinetto, sax) si esibirà domani, mercoledì 7 luglio all’Abbazia di Piona, con Francesco Senese al violino e Nabila Chajai all’arpa.
A partire dalle ore 21 pubblico potrà apprezzare un originale dialogo fra jazz, barocco e nuevo tango. Magnus Lindgren (nella foto sopra) è uno dei musicisti jazz più interessanti del panorama musicale del Nord Europa. Polistrumentista svedese, nonchè Membro della Royal Swedish Academy of Music, Magnus ha suonato con molte delle principali jazz band e orchestre internazionali, collaborando con musicisti quali Herbie Hancock, Barbara Hendricks, Nils Landgren e Gregory Porter. Per la serata che lo vedrà protagonista del quarto appuntamento del Festival, Lindgren si muoverà con disinvoltura fra i suoi strumenti (flauto, clarinetto e sax), in originalissimi trii che lo vedranno affiancato al violino di Francesco Senese direttore artistico del Festival e all’arpista Nabila Chajai francese di origini marocchine, vincitrice del Concorso ARD di Monaco e prima arpa in alcune fra le più importanti orchestre europee.
Francesco Senese, violino.
Accostamenti timbrici insoliti e originali, così come il programma che vedrà composizioni jazz dello stesso Lindgren dialogare con il più vario repertorio della musica classica. Dal barocco inglese di Henry Purcell, al virtuosismo violinistico di Franz Biber di tardo Seicento, passando per le atmosfere rarefatte e raffinate del primo Novecento di Claude Debussy ed Eric Satie, fino al nuevo tango di Astor Piazzolla.
Gli altri appuntamenti del Festival
Sempre suggestivo, come ogni anno, sarà poi l’appuntamento con il concerto notturno nella Chiesa di Santa Maria del Tiglio a Gravedona. Il 9 luglio è in programma il Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen, capolavoro indiscusso del Novecento, scritto ed eseguito per la prima volta nel campo di concentramento di Görlitz nel 1941. Ne saranno interpreti quattro musicisti di primo livello: Ingrid Fliter (pianoforte), Anton Dressler (clarinetto), Diana Tishchenko (violino, fresca vincitrice dell’ultimo Concorso Long-Thibaud di Parigi), Gabriele Geminiani (violoncello). Introdurrà all’ascolto il giornalista e musicologo Guido Barbieri.
Musica e natura si incontreranno lungo il Sentiero del Viandante
Musica e natura si incontreranno poi, nella mattina del 10 luglio, per il Concerto Promenade lungo il Sentiero del Viandante, celebre passeggiata in quota lungo il lago, dove in occasione dell’anniversario dantesco la cantante e attrice Laura Catrani presenta il suo nuovo progetto Vox in Bestia con testi di Tiziano Scarpa e la musica di Alessandro Solbiati, Matteo Franceschini e Fabrizio De Rossi Re. Si tocca uno dei temi più affascinanti ed enigmatici della Commedia dantesca, gli animali simbolici e reali che affollano le tre cantiche e che danno vita ad un inimitabile bestiario poetico in cui fiere e bestie rappresentano il tramite tra gli uomini e Dio.
La sera appuntamento all’Abbazia di Piona, per scoprire la musica da camera di primo Novecento del francese Jean Cras, autore oggi di raro ascolto, che divise la sua vita fra il talento musicale (nel 1921 vinse il primo premio al Concorso musicale della Città di Parigi) e la carriera nella marina militare. Una scrittura musicale dalle tinte impressioniste, con venature esotiche, suggerite dai tanti viaggi compiuti in terre lontane. Se ne avrà un assaggio nel Trio per archi e nel Quintetto per arpa, flauto e archi di cui sono interpreti Nabila Chajai (arpa), Adam Walker (flauto), Francesco Senese (violino), Simone Briatore (viola) e Patrizio Serino (violoncello).
Nabila Chajai, arpa
I giovanissimi della MACH Youth, diretti da Diego Matheuz, saranno invece l’11 luglio all’Auditorium Sant' Antonio di Morbegno con il Concerto per arpa e orchestra di Handel (solista Nabila Chajai), il Concerto per sax e orchestra d Glazunov (solista Roberto Armocida), e la Sinfonia per archi n. 10 di Mendelssohn.
Festival Musica sull'Acqua 2021
Nella Chiesa di San Giorgio a Colico il 12 luglio, e nella Chiesa di San Bernardino di Villatico (una piccola frazione di Colico) il 13, carta bianca ai musicisti della MACH Orchestra protagonisti di due concerti con repertori solistici a sorpresa. La segue MACH Ensemble, formazione nata in seno al progetto MACH, con un più specifico percorso nel repertorio della musica da camera, e che in pochi anni di vita si è già cimentato con un repertorio che spazia dal barocco al Novecento, convogliando giovani musicisti di diverse nazionalità e prime parti di orchestre internazionali. Due i concerti che il Festival affida a quest’organico più ridotto, che si alterna in più gruppi da camera, sempre con un programma a sorpresa, il 14 luglio a Molino Maufet di Villatico e il 15 nel Parco delle Rimembranze a Bellano.
Alla MACH Orchestra, diretta da Diego Matheuz, spettano infine gli ultimi due appuntamenti del Festival, il 17 luglio a Morbegno, all’Auditorium Sant'Antonio, e il 18 a Palazzo Gallio a Gravedona. Torna Ian Bostridge che del Festival ha siglato l’apertura, con uno dei suoi autori prediletti, Benjamin Britten e una delle sue opere più amate, Les Illuminations op. 18 per tenore e orchestra d’archi su poesie di Rimbaud. Completa il programma la Serenata op. 48 di ?ajkovskij. Tutto il programma è consultabile sul sito www.festivalmusicasullacqua.org