Prendersi in gioco, una psicoanalista racconta
Incontro con l’autrice Marta Badoni al Politecnico di Lecco. Lunedì 15 maggio alle ore 18 presso il Campus di via Previati, Marta Badoni presenterà il suo ultimo libro "Prendersi in gioco" - edito da Cortina. Neuropsichiatra infantile, membro ordinario con funzioni di training della Società psicoanalitica italiana (Spi), di cui è stata segretario nazionale e vicepresidente, e membro della International psychoanalytical association (Ipa), l’autrice è conosciuta in città come ultima figlia di quel Giuseppe Riccardo Badoni che per più di mezzo secolo è stato a capo di una delle più note realtà imprenditoriali lecchesi.
Dialogando con Daniela Alessi e Gianfranco Scotti, Marta Badoni spiegherà come, per il suo libro, abbia attinto dalla lunga esperienza con pazienti e allievi per raccontare il proprio modo di intendere la psicoanalisi. Schietto e vivo, questo libro, che coniuga trasparenza di scrittura e profondità di pensiero, sapienza e sguardo ingenuo, è utilissimo ad analisti e psicoterapeuti ma piace anche ai "semplici" lettori, esseri curiosi di quel gioco serio e sempre nuovo che è la psicoanalisi.
Nel libro, l’autrice introduce gradualmente il lettore nella stanza d'analisi e nella conduzione della seduta: i pazienti chiedono di essere intesi. Sono bambini, adolescenti e adulti che si mettono in gioco e che mettono in gioco i rispettivi assetti familiari, persone avvolte in spirali di sofferenza che per essere sbrogliate hanno bisogno del gesto antico di porgere le braccia per giocare a dipanare la matassa. Si tratta di un procedere rispettoso, non dogmatico, che accetta di perdere per ricominciare, lasciandosi pazientemente istruire dalle mosse dei pazienti.