Scienza e (in)coscienza e fantascienza nei serial classici di science fiction
La fantascienza tiene banco a Palazzo delle Paure. Nell'ambito del ciclo "Capire la storia del cinema", giunto alla diciassettesima edizione e organizzato dagli esperti di Dinamo Culturale, mercoledì 12 aprile alle ore 21 è in programma la conferenza "Scienza e (in)coscienza e fantascienza nei serial classici di science fiction".
Sarà una cavalcata nostalgica e divertente, soprattutto per chi era ragazzo negli anni Sessanta e Settanta, per riscoprire serie classiche come Star Trek, Kronos sfida al passato (in inglese Time Tunnel), Le avventure dell'astronave Orion, Ufo e Spazio 1999.
Il filo conduttore sarà la consapevolezza scientifica degli sceneggiatori e l'uso più o meno rigoroso della scienza negli script. A tenere la serata sarà Loris Lazzati, responsabile della programmazione del Planetario di Lecco e storico appassionato di fantascienza.
"Rivivono le emozioni dell'infanzia"
"È un invito a rivivere le emozioni dell'infanzia e dell'adolescenza per chi, come me, ha iniziato vedendo Ufo di Gerry e Sylvia Anderson - commenta Loris Lazzati - Poi vennero tutte le altre, con colpevole ritardo. Star Trek è di un'altra categoria, anche dal punto di vista scientifico, ma è impossibile non ricordare con affetto anche Time Tunnel e i suoi due viaggiatori del tempo, Doug Phillips e Anthony Newman. O guardare con tenerezza produzioni dimenticate ma che fecero epoca, come Orion. Un caso speciale è Spazio 1999, che vide la Rai e l'Italia in prima fila, e che dal punto di vista scientifico è una catastrofe. Restano però le atmosfere, la suspense e l'impatto visivo di una serie che dal punto di vista scenografico era un'esaltazione del design avveniristico italiano. Diciamo, senza abusare del termine, che sarà una serata per nerd d'antan".