La sfida della longitudine e i viaggi di Cook
E venne il giorno in cui gli uomini vinsero il mare attraverso il cielo. La sfida della navigazione guidata con le stelle ha posto ai navigatori di ogni tempo sfide durissime. Una però le ha superate tutte, tanto da divenire il simbolo stesso dei problemi impossibili: la misura della longitudine.
Jonathan Swift, ne I viaggi di Gulliver, si prese gioco degli scienziati impegnati in un compito impossibile inventando gli Struldbruggs, vecchi decrepiti ma geniali capaci di risolvere il problema dei problemi. Ironia vuole che l'eroe in grado di vincere la sfida fosse già nato e operante. E non era un sapiente scienziato, ma un abile orologiaio: John Harrison.
I metodi per calcolare la longitudine erano in realtà due e di lì a poco il più grande navigatore di ogni tempo li avrebbe utilizzati entrambi per ridisegnare la mappa del mondo e portare la navigazione astronomica a maturazione completa: si tratta di James Cook. Avventure tra mare e cielo che hanno cambiato la storia del mondo e che saranno ripercorse venerdì 28 gennaio, alle ore 21, nella serata al Planetario di Lecco condotta da Loris Lazzati, autore del libro Navigatori e stelle, un volume che racconta la sfida epica e millenaria della navigazione astronomica attraverso i viaggi più grandi della storia. Per partecipare si deve prenotare sul sito www.deepspace.it.