SULLA PISTA DI ILARIA ALPI
Una serata per ricordare i vent'anni trascorsi dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (avvenuto il 20 marzo 1994).
Ancora oggi manca la verità giudiziaria sull'accaduto, se non la sola condanna di uno degli esecutori materiali del duplice omicidio.
Ilaria Alpi, giornalista del TG 3, e Miran Hrovatin, operatore televisivo, erano in Somalia per far luce su una serie di fatti illeciti che legavano il nostro Paese a un presunto traffico di armi e rifiuti tossico-nocivi, tramite i fondi della cooperazione. Furono ammazzati dopo un'importante intervista al sultano della cittadina somala di Boasaaso. Alcuni dei taccuini di Alpi, ripresi in un primo momento dalle telecamere dei giornalisti accorsi sul luogo del delitto, e alcune videocassette di Hrovatin, sparirono dall’aereo che riportava in Italia i loro corpi. I nomi dei mandanti fatti da alcuni testimoni, anche con incarichi istituzionali importanti, sono sempre stati ignorati, eppure ritornano in alcune vicende importanti del nostro Paese. Basta pensare a figure come quelle di Giorgio Comerio o a Giancarlo Marocchino, uomo, si sussurra, legato ai servizi segreti.
Ne parleremo con ANDREA PALLADINO, giornalista e scrittore, autore di Bandiera nera, le navi dei veleni (manifestolibri) e Trafficanti sulle piste di veleni, armi, rifiuti (Editori Laterza). Uno dei pochi autori in Italia a seguire da anni le vicende delle terre dei fuochi e dei traffici internazionali di rifiuti su cui stavano indagando Ilaria Alpi e Miran Hrovatin prima del loro assassinio.