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Le cinque camminate sul lago più belle nel Lecchese

Una lista di passeggiate, escursioni e itinerari in cui godere di panorami mozzafiato su "quel ramo del lago che volge a mezzogiorno"

Un bel modo per conoscere il Lario, specie nella bella stagione, sono le camminate e le escursioni che portano nei punti più panoramici e che, allo stesso tempo, consentono di scoprire sentieri pieni di storia, natura e architettura.

Se state cercando una gita fuori porta (ovviamente, in tempi di pandemia, quando consentito, e sempre con mascherine e distanziamento), il Lecchese è il posto giusto, poiché di posti giusti ne può offrire parecchi. Il turismo degli escursionisti negli ultimi anni sta crescendo a dismisura e non è difficile, di domenica, imbattersi in allegre comitive armati di zaini, cappellini e bastoni.

Ecco allora, con l'avvicinarsi della bella stagione, una piccola lista di camminate che non pretende ovviamente di essere esaustiva, dal momento che gli itinerari e le passeggiate sul ramo lecchese del lago sono tantissimi. Ne abbiamo scelte cinque tra le più "popolari" e spettacolari. Non è dunque una classifica vera e propria (impossibile dire quale sia la migliore) ma una serie di suggerimenti stilata dalla redazione per passeggiate alla portata di tutti o per organizzare una gita fuori porta.

Il Sentiero del Viandante

Il re è senza dubbio lui, un percorso che dall'inizio di Abbadia Lariana, nella frazione di Borbino, risale il lago conducendo sino alla provincia di Sondrio. In tutto, 45 chilometri di continui saliscendi a costa sulle rive del Lario, in uno scenario che offre vedute da mozzare il fiato tra lago e montagna. Per gli amanti del trekking è l'ideale: è possibile infatti percorrerne singoli tratti a proprio piacimento, sfruttando i vicini collegamenti ferroviari lungo i comuni della riviera. Chi vuole percorrerlo nella sua totalità (durata 18 ore circa), può invece suddividerlo in quattro-cinque tappe.

Le attrazioni lungo il Viandante non si contano, tra bellezze naturali, beni achitettonici, ville nobiliari, borghi caratteristici. La sua eccellente esposizione al sole lo rende percorribile in ogni stagione dell'anno. Negli ultimi anni il successo del Viandante è inarrestabile: migliaia di escursionisti giungono nel nostro territorio appostamente per percorrere questo camminamento che affonda le sue radici nei secoli passati e che presto vedrà rinascere anche il primo tratto fra Lecco e Abbadia.

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(foto montagnelagodicomo.it)

Salita al Monte Barro

Una passeggiata in salita, per arrivare ai 922 metri del Barro, alla portata di tutti, grandi e piccini. I sentieri per arrivare in cima sono 13 (qui l'elenco completo), con difficoltà e tracciati differenti. Consigliamo la salita da Pian Sciresa lungo i Sentieri 304-301, di poco meno di due ore, con passaggi un po' più impegnativi ma decisamente scenografica sul fronte lago e sui monti lecchesi.

Il Parco regionale del Monte Barro racchiude inoltre, nella sua straordinaria biodiversità, una ricchezza di flora e fauna invidiabile, ulteriore motivo di interesse.

Ma è dall'alto che questa escursione regala magie. La vista non teme confronti: il ramo orientale del Lario, le Grigne, il Resegone, la Brianza attraversata dall'Adda. Tutte le meraviglie del Lecchese appaiono nella loro unicità dalla cima del Barro.

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(foto massimo_corti94/Instagram)

Lo spettacolo dell'Alto Lario sul Monte Legnone

Il dislivello complessivo di questa escursione non è banale, 720 metri, da affrontare in due ore e mezzo circa sulla montagna, il Legnone, più alta della nostra provincia con i suoi 2.609 metri. Ma l'escursione è adatta a ogni età.

Il sentiero parte da Pagnona, in Alta Valvarrone, e si snoda lungo una mulattiera. La prima fermata è all'alpeggio di Alpe Subiale, quindi a quello di Bedoledo. Salendo si giunge a una vecchia strada militare: qui la vista sul Lago di Como è mozzafiato. Il sentiero conduce all'Alpe Capo e infine, poco più in alto, al Rifugio Griera a quota 1.725 metri, dove si può godere di una meravigliosa vista panoramica a 360°. 

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(foto dieghito1985/Instagram)

Sentiero per Camaggiore

Poche altre passeggiate offrono una veduta così spettacolare. L'escursione è agevole, alla portata delle famiglie con i bambini, lungo il Sentiero 7 che in circa due ore conduce da Vendrogno all'Alpe Camaggiore, piccolo alpeggio situato sopra Bellano. 

Numerose le attrazioni da visitare mentre si percorre il sentiero, ad esempio la croce vicino alla chiesetta in prossimità del rifugio San Grato. Il punto panoramico sul lago di fronte a Bellano è favoloso, e dà possibilità di ammirare anche la Grigna Settentrionale, il lago di Lugano e il Monte Rosa. Una volta giunti a Camaggiore, si può visitare la splendida chiesetta di San Girolamo.

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(Foto luck884/Instagram)

Sul Grignone dal Cainallo al Rifugio Bietti

Un'escursione per tutti (370 metri di dislivello positivo), con la necessaria prudenza, sulla Grigna Settentrionale, meglio conosciuta come Grignone. Punto di partenza Esino Lario, da dove con l'auto occorre raggiungere la località Cainallo e successivamente il Vo di Moncodeno. La passeggiata inizia qui, da quota 1.400 metri circa, con una prima parte attraverso boschi di faggi e ampi prati, quindi il suggestivo passaggio sotto la Porta di Prada (grande volta in roccia), che apre spettacolari panorami sul lago di Como per giungere poi al Rifugio Bietti-Buzzi, dal quale si snodano altri percorsi impegnativi e più tipicamente montuosi.

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(Foto mickymiao13/Instagram)

Le cinque camminate più belle sul ramo comasco del lago

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